L’8 settembre di mattina a Palazzo dei Normanni: cerimonia di celebrazione del centenario della nascita di Giuseppe La Loggia; nel pomeriggio: facoltà di Ingegneria dell’Università – Convegno di studi organizzato da Gianfranco Pasquino. Il 9 settembre di mattina nell’ istituto di Storia Patria: lectio magistralis tenuta da Lucio Villari.
Ma a tenere banco in queste ore non è tanto il programma ufficiale della visita di Napolitano a Palermo, quanto quello, diciamo così, non ufficiale. Ovvero i pranzi e le cene alle quali dovrebbe partecipare il Presidente. L'ultima volta che Giorgio Napolitano fu a Palermo, due anni fa, il Presidente della Regione Lombardo organizzò un pranzo per il Presidente, senza invitare Renato Schifani, il Ministro Prestigiacomo, ed altri pezzi grossi della politica siciliana con i quali non corre buon sangue. Non fu invitato il Sindaco di Palermo, Diego Cammarata. E all'ultimo momento arrivò l'invito per la seconda carica regionale, il Presidente dell'Ars Cascio. Anche Cuffaro - allora ancora a piede libero - non ebbe notizia della cena e non fu invitato. Il tutto alla faccia del rigido protocollo che il Quirinale stabilisce per le visite del Presidente della Repubblica.