Cartosio, nei cui confronti secondo i giudici amministrativi è stata operata una "sottovalutazione", nel senso che sono stati ridotti i punteggi a loro attribuiti per i meriti, le attitudini e l'esercizio di funzioni omologhe, senza che sia stata data un'adeguata e "congrua motivazione" da parte del Csm.
Per effetto della decisione, che segue di un anno e mezzo una sentenza di contenuto analogo del Consiglio di Stato, sono annullate le nomine di sei dei sette vice di Francesco Messineo: Antonio Ingroia, Vittorio Teresi, Teresa Principato, Maurizio Scalia, Nino Gatto e Leonardo Agueci. Il Csm dovrà adesso riesaminare la questione: ma l'organo di autogoverno dei giudici farà appello e con questo dovrebbe ottenere la sospensione della decisione del Tar Lazio; diversamente Ingroia e gli altri decadrebbero dagli incarichi, perché le sentenze amministrative di primo grado sono immediatamente esecutive. C'è poi anche un altro aspetto: Cartosio è stato nominato due mesi fa procuratore aggiunto di Trapani e Fici è in corsa per andare a rivestire la carica di procuratore nella stessa città. Entrambi potrebbero così perdere interesse a insistere nella proposizione dei ricorsi.