appello per le questioni amministrative ha, come nelle attese, ribaltato la sentenza in primo grado del Tar, che aveva annullato l'aumento del 66% della Tarsu deciso dall'Amministrazione Comunale con una determina del Sindaco. L'aumento quindi ora è valido a tutti gli effetti, avendo superato gli scogli giudiziari e quelli politici. I marsalesi possono pagare le mega bollette che sono arrivate a casa a Luglio con il cuore in pace.
Nell'occasione Carini si leva qualche sassolino dalle scarpe. Innanzitutto ringrazia il legale del Comune, niente di meno che l'avvocato professor Giovanni Petruzzella ( e chissà che papella arriverà....). E poi Carini continua: " “Abbiamo atteso il pronunciamento con serenità, nella certezza di avere agito con assoluta coerenza normativa. Ho sempre rispettato le sentenze, avvalendomi dei diversi gradi di giudizio che l’Ordinamento giuridico consente: mi dispiace per quanti - in più occasioni - abbiano parlato e scritto a sproposito, mettendo soprattutto in dubbio la correttezza amministrativa del Comune di Marsala”.
Lo scorso luglio, era stato il Tar Palermo a sentenziare che la variazione della Tarsu spettava invece al Consiglio comunale. L’Amministrazione Carini presentò ricorso al CGA, tenuto conto che il supremo Organo amministrativo - già una prima volta - aveva smentito il Tar in merito alla sospensione cautelare della determinazione sindacale di aumento della Tarsu 2010. Con la sentenza del CGA si mette la parola fine alla “questione tarsu” - seguita da vicino dal segretario generale Bernardo Triolo - ampiamente discussa in Consiglio comunale nel corso dell’ultima sessione di bilancio. “In quella sede ho avuto modo di ribadire le ragioni del nostro operato, afferma Carini; ne è seguita la ratifica di quel mio provvedimento necessario che - alla luce dell’odierna sentenza - è stato a torto avversato”. Ma il sindaco coglie altresì l’occasione per precisare che “la vicenda dell’aumento della Tarsu scaturisce dalla legge che obbliga i Comuni - questione, questa, sulla quale mai fino in fondo è stata detta la verità - a coprire il costo del servizio di raccolta rifiuti. Tale spesa, continua Carini, è aumentata a seguito dell’entrata in funzione dell’ATO: cosa che io stesso ho dovuto subire, essendo avvenuta nel 2006, molto prima quindi del mio insediamento. La sentenza del CGA - conclude il sindaco - è di rilevanza giurisprudenziale, risolvendo di fatto la questione della competenza anche per tutti i Comuni siciliani che attendevano questo definitivo pronunciamento”.
Rimane confermata, quindi, la tariffa stabilita per la Tassa dei rifiuti. I pagamenti dovranno essere effettuati secondo le scadenze e gli importi riportati nei bollettini, a suo tempo recapitati a domicilio.