Contestualmente sono stati notificati all’ex deputato ed a sei presunti prestanome delle informazioni di garanzia e l’avviso di conclusione delle indagini.
Oggi riprende innanzit al Tribunale di Trapani - sezione misure di prevenzione il processo per verificare la validità del sequestro (35 milioni di euro tra beni mobili, immobili, quote societarie) e procedere anche ad un'eventuale confisca.
I legali di Giammarinaro hanno lavorato sodo quest'estate per produrre la documentazione attestante la buona fede del loro assistito, recuperando materiale da diverse cancelliere penali. E' per questo che oggi, probabilmente, chiederanno che il termine di raccolta e presentazione dei materiali per la difesa venga ulteriormente differito.
Nel frattempo c'è grande attesa per quello che dirà domani il Sindaco di Salemi, Vittorio Sgarbi, che ha convocato un'assemblea pubblica a Salemi proprio sul tema "mafia e giustizia". Dall'opposizione, invece, è partita una raccolta firme pe chiedere la cittadinanza onoraria ai dirigenti della Squadra Mobile e della Questura di Trapani che hanno portato a compimento l'operazione.
Nell’ambito dell’operazione nel settore della Sanita’ denominata ‘Salus Iniqua’, sono stati sequestrati societa’, beni immobili, tra cui sedi di aziende, filiali, magazzini, appartamenti, e ancora veicoli, natanti, quote sociali, conti correnti e rapporti bancari.
Giammarinaro, gia’ al centro di altre inchieste giudiziarie, e’ stato raggiunto, insieme con sei prestanome, da un avviso di garanzia per riciclaggio e un avviso di conclusione delle indagini per intestazione fittizia di beni. Il provvedimento di sequestro e’ stato emesso dal tribunale sezione misure di prevenzione su proposta del questore di Trapani.
Per gli investigatori, si e’ delineato un “inedito spaccato di illecito condizionamento” della gestione amministrativa della sanita’ trapanese, sia attraverso la pressione esercitata su soggetti politici e pubblici funzionari sia, soprattutto, mediante il controllo occulto di societa’ e servizi operanti nel settore sanitario.
Secondo Polizia e Guardia di Finanza sarebbe stato dimostrato “il condizionamento esercitato da Giammarinaro su soggetti politici di livello locale e regionale, pezzi del sistema sanitario provinciale e amministrazioni comunali, intrecciando rapporti di affari, soprattutto volti ad ottenere finanziamenti pubblici, con soggetti contigui od organici a Cosa nostra”.
Una «Fiaccolata per la verità». Si svolgerà mercoledì 5 ottobre subito dopo l’incontro sul tema «Verità e Giustizia» (in programma alle 21,00 al castello in Piazza Alicia) promosso dal sindaco Vittorio Sgarbi «per spiegare ai cittadini – dice Vittorio Sgarbi - l’impostura contenuta in alcuni atti investigativi dell’operazione «Salus Iniqua» firmati dal maresciallo dei carabinieri della locale stazione, Giovanni Teri, e dal questore di Trapani Carmine Esposito».Il corteo partirà dal castello in Piazza Alicia e raggiungerà Piazza Libertà attraversando via D’Aguirre, Piazza Dittatura e via Amendola. Alla fiaccolata parteciperà anche Nicola Mannino, il presidente del «Parlamento della Legalìtà» che giovedì 6 ottobre consegnerà a Vittorio Sgarbi la tessera di socio onorario nel corso di una cerimonia in programma alle 10,30 al liceo artistico di Bagheria.