sperimentazioni compiute e sulle linee di tendenza nel campo della conservazione e riconfigurazione dei monumenti archeologici ma anche sugli interventi di ricerca e valorizzazione che potranno riguardare il tempio G, uno dei maggiori dell'antichita', oggi allo stato di rovina, che si trova all'interno del parco archeologico. L'occasione e' il convegno ''Selinus 2011. Restauri dell'antico. Ricerche ed esperienze nel Mediterraneo di eta' greca'', promosso, da domani a domenica, dall'Assessorato regionale ai beni culturali e all'identita' siciliana, dalla Provincia di Trapani e dal Parco archeologico di Selinunte e Cave di Cusa.
L'iniziativa e' realizzata sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, e coinvolge i maggiori esperti e studiosi del settore provenienti da Grecia, Italia, Libia, Stati Uniti e Tunisia che, al Baglio Florio del parco archeologico di Selinunte, saranno impegnati in quattro giorni di lavori.
''Selinunte - ha detto il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo - e' una delle nostre priorita'. Qui sono stati destinati 8 milioni di fondi europei Po-Fesr 2007/13 e da questo impegno nasce la scelta di svolgere questo incontro, di altissimo livello scientifico, proprio a Selinunte. L'obiettivo e' quello di attirare, in quello che e' uno dei piu' vasti parchi archeologici d'Europa, un numero sempre crescente di visitatori e di valorizzare questo sito a livello internazionale''.
L'inaugurazione e' in programma domani alle ore 17 al Teatro Selinus di Castelvetrano alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, dell'assessore regionale ai beni culturali, Sebastiano Missineo, del presidente della Provincia di Trapani, Girolamo Turano e dello scrittore Valerio Massimo Manfredi.
Parteciperanno anche il sindaco di Castelvetrano Gianni Pompeo, il dirigente generale del dipartimento dei Beni Culturali Gesualdo Campo e Dieter Mertens, il cui nome e' legato allo studio delle caratteristiche fondamentali dell'architettura e dell'urbanistica greca in ambiente coloniale e che ha condotto scavi e ricerche nelle maggiori localita' dell'Italia meridionale greca tra cui Segesta e Selinunte.
''Riportare l'attenzione sullo straordinario patrimonio architettonico di Selinunte, di cui il tempio G e' il mirabile esempio, e inserire l'intera area archeologica nella ''World Heritage List'' dell'Unesco - ha spiegato Sebastiano Missineo, assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identita' siciliana - e' uno dei progetti prestigiosi che la Regione intende portare avanti nel settore dei beni culturali e per il quale sono gia' stati predisposti adeguati finanziamenti. L'importante convegno, che si svolgera' proprio a contatto con i luoghi che vogliamo valorizzare per consentire ai visitatori una migliore e piu' completa fruizione, contribuira' a stabilire sotto il profilo scientifico se e come potra' avvenire il restauro. Esperti internazionali si incontrano per decidere le scelte migliori e il dibattito si preannuncia affascinante perche' studiosi provenienti da ogni parte della terra metteranno a confronto la propria esperienza per riconsegnare alla Sicilia e al patrimonio dell'Umanita' un complesso monumentale incomparabile nel suo genere, inserito in una delle zone della nostra regione il cui patrimonio storico, artistico e naturale e' unico al mondo''.