Per quanto riguarda la tubercolosi, è confermato che "nel territorio di Marsala allo stato attuale non esistono focolai aperti di malattia". Ma il caso scoperto da www.marsala.it è reale:"Nel mese di giugno è stata riscontrata la positività in un animale al macello (trattavasi, nello specifico, di complesso primario incompleto polmonare). Si sono disposti il sequestro e la distruzione di tali organi, quindi le carni sono state assegnate al libero consumo così come previsto dalle norme sull’ispezione delle carni".
Confermata anche la procedura: "Della positività è stata data comunicazione ai competenti Uffici così come previsto dalla normativa. L’allevamento è stato sottoposto ad un nuovo controllo con la prova intradermica alla tubercolina con esito negativo. E’ previsto un ulteriore controllo come da regolamento".
Per quanto riguarda la brucellosi, che colpisce in prevalenza pecore e capre, l'Asp conferma che nel nostro territorio provinciale "insiste una elevata prevalenza di allevamenti con positività sierologica". Non comunica dati, l'Asp, ma fa sapere che " tutti gli allevamenti sono sottoposti ai prelievi sierologici e gli animali infetti sono prontamente identificati ed avviati all’abbattimento entro quindici giorni". Ma ogni quanto vengono controllati gli allevamenti? E' vero che si accumulano ritardi gravi nel controllo? A questo l'Asp non risponde. Specifica però che la produzione dei formaggi avviene solo negli stabilimenti autorizzati, e questo "ha comportato una forte diminuzione dei casi di brucellosi umana in provincia di Trapani, allineando il dato statistico della Provincia di Trapani con la media regionale"
La Direzione Strategica dell’ ASP conclude dicendo che "ha messo in atto ogni utile iniziativa volta a migliorare la qualità dei controlli, al fine di garantire e tutelare la salute pubblica, facendo ricorso all'ottimizzazione dei percorsi organizzativi e gestionali, sia delle risorse umane, che di quelle strumentali".