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02/12/2011 10:30:29

Termini, Dr sigla l'accordo tutti assunti entro il 2013

"Il testo firmato da Fiat e sindacati finalmente chiarisce che a fine 2013 chi ha requisiti andrà in mobilità incentivata - si tratta di 640 lavoratori - mentre gli altri saranno assunti da Dr. Si parla di oltre 920 dipendenti", ha chiarito il responsabile Fiat della Fiom Enzo Masini.

"L'accordo firmato questa mattina al ministero dello Sviluppo Economico è molto importante, al di là del suo pur rilevante contenuto che tutela gli operai, per il valore simbolico che assume. Si chiude una pagina di storia a Termini Imerese per ripartire con una nuova stagione e nuove certezze per i lavoratori" commenta il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo.

Nel pomeriggio, secondo fonti ministeriali e della Presidenza della Regione siciliana, si ratificheranno gli ultimi dettagli dell'intesa con il gruppo automobilistico Dr Motors. "Siamo molto soddisfatti per avere raggiunto un obiettivo fondamentale: la tradizione automobilistica del polo di Termini Imerese è una tradizione che continuerà, valorizzando le altissime professionalità del personale di quello stabilimento".

"È stato un iter laborioso - continua - durato oltre due anni e mezzo con centinaia di riunioni. E la Regione siciliana ha svolto un ruolo fondamentale e determinante, di stimolo, di incoraggiamento e soprattutto di interventi concreti per l'intera area industriale".

"È stata una trattativa impegnativa, abbiamo lavorato tutti insieme con il solo obiettivo di tutelare i lavoratori dello stabilimento e dell'indotto, ora si pensi al rilancio dell'area industriale di Termini Imerese che deve avvenire attraverso il rispetto degli accordi - hanno affermato Mimmo Milazzo, segretario generale Cisl Palermo e Giovanni Scavuzzo, segretario Fim Cisl Palermo - Ai lavoratori saranno garantiti i diritti acquisiti in tanti anni di servizio abbiamo chiesto e ottenuto poi che i criteri pensionistici applicati ai 640 operai saranno quelli in vigore ad oggi, alla data cioè della firma".

A margine di un convengo della Slc Cgil, il segretario Susanna Camusso ha detto: "Il miglior accordo possibile sarebbe stato non chiudere lo stabilimento Fiat e conoscere il piano industriale della Fiat. Data la scelta del Lingotto, quello firmato oggi è l'accordo che è possibile fare per dare una prospettiva a quel territorio".

Contrario Maurizio Zipponi, Idv: "L'accordo siglato oggi tra la Fiat e i sindacati tenta di proteggere nel migliore dei modi i lavoratori di Termini Imerese. Non si può cancellare, però, la grave decisione dell'azienda torinese di chiudere lo stabilimento e di affidare il suo futuro a piani industriali aleatori, privi di credibilità e di sostegni finanziari concreti. Un governo serio - prosegue Zipponi - deve interrompere tutti i finanziamenti destinati alla Fiat fino a quando i suoi azionisti non faranno chiarezza sul piano industriale e sui prodotti che riguardano gli stabilimenti italiani, così come è stato richiesto dalla Consob".

"Per l'Italia dei Valori - aggiunge - far crescere il Paese significa innanzitutto evitare di perdere il nostro patrimonio industriale e professionale. Per questo, insistiamo nel dire che oggi si celebra il funerale dello stabilimento di Termini Imerese. Questo è il risultato di un atto provocatorio della Fiat che sta scappando dall'Italia con il sacco pieno di soldi".