La comunicazione, fatta pervenire oggi ai sindacati, prevede, infatti, la riduzione di trentanove unità su settantuno dipendenti che, oltre a vantare il pagamento di diverse mensilità, rischiano di rimanere senza il posto di lavoro.
Per la Filcams Cgil “il provvedimento appare inopportuno poiché la crisi della MegaService (società a capitale pubblico di cui l'Ente Provincia detiene il 100 per cento delle quote azionarie) avrebbe dovuto essere affrontata in sede politica considerato che il presidente della Provincia Regionale di Trapani non ha fornito alle organizzazioni sindacali plausibili giustificazioni circa il futuro della società e il mantenimento dei livelli occupazionali.
“Mentre la politica si attarda a discutere sulla legittimità del gruppo dirigente - ha detto il segretario provinciale della Filcams Cgil di Trapani Vito Gancitano - viene avviato il licenziamento del personale. Riteniamo - prosegue - che prima di avviare la procedura per la riduzione dei dipendenti sarebbe stato necessario esaurire il confronto in sede politica con l'assunzione di un preciso impegno da parte della Provincia e del Consiglio provinciale finalizzato a trovare le risorse per garantire l'occupazione a tutti i lavoratori”.
Per la Filcams Cgil “la riduzione del personale avrà una pesante ripercussione sulla qualità dei servizi (pulizia civile), sulla manutenzione delle strade e sulla ristrutturazione degli edifici e impianti sportivi di proprietà dell'Ente provincia”.
“E' inaccettabile - ha concluso Gancitano - che a pagare le responsabilità della politica e le incompetenze degli amministratori debbano essere sempre i lavoratori che in questi anni hanno sempre assicurato, con serietà e professionalità, il proprio impegno”.