“Proprio in questi giorni di emergenza, non solo meteo, in coincidenza con le nuove modalità di accesso all’esenzione del ticket sui farmaci, Organizzazioni sindacali e loro collegate condividono disagi e sofferenze dei Cittadini esasperati dalle complessità con cui sono state varate le nuove disposizioni.
Presi di mira anche gli uffici ex Inam, ambulatori medici, studi medici, cosicchè il pendolarismo da un ufficio ad un altro dei capifamiglia e degli anziani concorre ad aumentare precarietà e malessere collettivo.
L’impatto con le nuove regole rischia di incrinare ulteriormente il rapporto tra Istituzione e popolazione.
Dunque, se il cambiamento, signor Assessore, è segno di volontà migliorativa atta a favorire le fasce deboli di utenza ed escludere i furbi, come mai nell’applicazione del nuovo corso tutto diventa così complicato.
Se esiste un deficit di capacità relazionale tra Assessorato e Cittadini, come conferma amaramente il dato di fatto, a cosa imputarlo?
Regole più chiare e meno farraginose non sono nelle aspettative di chiunque?”