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25/02/2012 10:07:53

Il Vescovo di Mazara: "Viene fuori adesso la disumanità della legge sui respingimenti"

normativa italiana. Non possiamo non accogliere con soddisfazione la sentenza della Corte che da ragione a chi, sin da quando si è posto il problema degli sbarchi, si è espresso a favore dell’accoglienza e non dei respingimenti. Comportamento che abbiamo sempre chiesto alle autorità nel rispetto dell’uomo, di qualunque colore e religione sia. Speriamo che questo pronunciamento della Corte, autorevole ed obiettivo, sia da monito nei confronti dei nostri parlamentari affinché rivedano con urgenza quella normativa e affrontino, finalmente, il problema dell’immigrazione con una politica chiara, trasparente e programmatica, che non comporti più l’implicazione di un sistema emergenziale, che sino ad oggi è stato maggiormente addossato sui territorio italiani che si affacciano sul Mediterraneo». Lo ha dichiarato monsignor Domenico Mogavero, Vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo, saputa la notizia della sentenza della Corte europea che ha condannato all’unanimità l’Italia per aver respinto i barconi dei clandestini libici che volevano fuggire dalla terribile guerra civile tra i servitori del regime del rais Gheddafi e i ribelli. L’Italia, si legge nella sentenza, ha violato il divieto alle espulsioni collettive, oltre al diritto effettivo per le vittime di fare ricorso presso i tribunali italiani e l’articolo 3 della Convenzione sui diritti umani, quello sui trattamenti degradanti e la tortura. L’Italia è stato condannata a versare un risarcimento di 15mila euro più le spese a 22 delle 24 vittime, in quanto due ricorsi non sono stati giudicati ammissibili.