Il giovane è stato arrestato a Reggio Calabria dagli agenti della Sezione Omicidi della Squadra Mobile di Trapani e del Commissariato di Castellammare del Golfo, in collaborazione con gli agenti del luogo. Il ragazzo è stato sottoposto a fermo di polizia. E' gravemente indiziato del delitto dell'anziano. Secondo le prime indiscrezioni, gli agenti sono risaliti al giovane dopo aver ascoltato le prime testimonianze ed avere visto il filmato di una videocamera installata vicino l'abitazione, che pare abbia ripreso la figura del giovane entrare ed uscire dall'abitazione in orari compatibili con quelli del delitto. Quando però gli agenti hanno provato a cercarlo per interrogarlo, hanno scoperto che il ragazzo aveva fatto perdere le sue tracce. Sono partite le ricerche e dopo un paio di giorni il ragazzo è stato trovato a Reggio Calabria, dove si era rifugiato da alcuni conoscenti connazionali. La sua posizione dunque si è ulteriormente aggravata. E' stato già interrogato, ma il contenuto del suo interrogatorio è top secret, nè è dato sapere altro sul movente. Movente sessuale? Un gioco erotico finito in tragedia? Oppure una rapina? E' quello che si cercherà di capire nelle prossime ore. Insieme ad un altro importante aspetto: il ragazzo ha agito da solo o ha avuto dei complici?
L’autopsia, eseguita giovedì sera all’Istituto di Medicina legale di Palermo ha stabilito pure che Giuseppe Bongiorno è morto per asfissia provocata dai legacci che aveva intorno al collo. L’uomo era stato trovato nudo, vicino al letto, con le mani e i piedi legati da un filo di antenna e una sciarpa stretta attorno al collo.
I funerali sono stati celebrati sabato nella chiesa di S. Antonio che è tra quelle dove Giuseppe Bongiorno, che aveva la passione per la musica, aveva suonato per anni l'organo.