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02/03/2012 07:49:47

Esami falsi. Nuovi arresti nell'inchiesta che coinvolge anche Alessandro Alfano e due studenti di Alcamo

Stesso provvedimento è scattato per Francesco Giaconia, 28 anni, un ex studente che avrebbe avuto il compito di avvicinare gli universitari in difficoltà. I pubblici ministeri Sergio Demontis e Amelia Luise contestano a tutti le accuse di accesso abusivo al sistema informatico, frode informatica e falsità ideologica.

L'inchiesta è appena all'inizio: gli investigatori della sezione reati contro la pubblica amministrazione della squadra mobile, diretti dal vice questore Silvia Como, stanno esaminando le posizioni di altri studenti. Irregolarità sono già emerse anche alla facoltà di Giurisprudenza.

Al centro dell'indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci, c'è l'ex vicaria della segreteria di Economia, Adriana Paola Cardella, che l'università ha già licenziato dopo un'inchiesta interna. Nel registro degli indagati della Procura di Palermo ci sono anche una trentina di ex studenti, che avrebbero beneficiato delle materie comprate conseguendo speditamente una laurea: qualcuno ha pagato anche per ottenere 25 materie della facoltà di Economia.

Il mese scorso, un avviso di garanzia era stato notificato ad Alessandro Alfano, fratello di Angelino, ex ministro della Giustizia e attuale segretario del Pdl, che si è laureato in Economia nel 2009: durante le indagini erano emerse delle irregolarità per tre materie del suo curriculum; nei giorni scorsi, all'Università, sono spuntati i verbali d'esame che non si erano mai trovati e al momento la posizione di Alfano sembra chiarita.

Gli altri studenti che restano sotto inchiesta sono i palermitani Francesco Giaconia, Giuseppe Gennuso, Riccardo Lo Giudice, Andrea Tomasello, Caterina Guddo, Carlo Gaglio, Alessia Mattina, Francesca Pizzo, Ilenia Messina, Claudia Vitello, Davide Di Salvo, Giuseppe Lo Buono, Serena Lo Cicero, Paolo Coviello, Alessio Signorelli e Simona Viola. Sono indagati pure Giuseppe Ciciliato (di Sambuca di Sicilia, Agrigento), Riccardo Della Vecchia (Latina), Alexandra Rita Ntonopoulou (Grotte, Agrigento), Marilena Tusa (Alcamo), Francesco Pirrone (Alcamo), Felice Ferraro (Agrigento), Walter Graziani (Terni) e Sabrina Tonolini (Terni). Se le accuse nei loro confronti verranno confermate, le loro lauree sono destinate ad essere annullate.

"Riteniamo di avere scoperchiato solo la punta di un iceberg", dice un investigatore. Tutto è nato quasi per caso, dopo una strana aggressione nei viali dell'università: l'impiegata Rosalba Volpicelli denunciò ai poliziotti del commissariato Oreto di essere stata avvicinata da alcuni giovani. Così, nel luglio 2010, partirono le prime verifiche.
 

09,00 - La polizia di Palermo ha fatto luce su un grosso giro di esami universitari falsificati, arrestando due impiegati dell'università e un ex studente che avrebbero registrato nel sistema informatico dell'Ateneo il superamento delle prove in realtà mai sostenute dagli studenti di diverse facoltà. L'indagine coinvolge anche altre persone, e secondo le prime ricostruzioni comprenderebbe almeno 200 casi di esami "finti". Gli arrestati, ai quali sono stati concessi i domiciliari, sono accusati di accesso abusivo un ad sistema informatico, frode informatica e falsità ideologica in atto pubblico. Per gli inquirenti i due dipendenti dell'università inserivano false attestazioni riguardanti gli esami mai sostenuti nel sistema informatico usato dall'ateneo, sfruttando l'indirizzo IP e la password riservata a ciascuno studente registrato. A tradire il sistema è stata l'analisi incrociata della documentazione informatica con quella cartacea. Sui verbali d'esame infatti, non vi era traccia delle prove sostenute dai candidati. Il maggior numero di esami falsati riguarda la Facoltà di Economia e commercio, ma l'indagine ha mostrato irregolarità anche ad Architettura, Giurisprudenza e Ingegneria. Fondamentali alla riuscita delle indagini sono state le intercettazioni telefoniche. Le ordinanze sono state emesse dal gip Riccardo Ricciardi, su richiesta dei sostituti procuratori Sergio Demontis e Amelia Luise, coordinati dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci.