Tra le due siciliane ben nove punti di differenza, tanti quanto i preparativi della tifoseria granata per questo match.
All'ingresso in campo delle formazioni il Provinciale saturo in ogni settore sfoggia una bella coreografia di bandiere, fumogeni e fuochi d'artificio. Mister Boscaglia, fedele al classico 4-4-2, schiera Castelli; Dai', Pagliarulo, Filippi, Sabatino; Barraco, Tedesco, Caccetta, Madonia; Abate, Gambino.
Subito forti emozioni: al primo minuto Fernandez atterra ingenuamente Gambino indirizzato verso la linera di fondo. Dario Barraco si incarica di calciare il rigore più importante della stagione: l'esterno granata incrocia di destro ma Baiocco è bravo ad intuire il tiro. Delusione al Provinciale che diventa terrore quando, dopo tre minuti, l'arbitro Manganiello fischia la massima punizione a favore degli aretusei per una veniale ma impercettibile spinta di Sabatino ai danni di Strigari. Una decisione sicuramente opinabile quella dell'arbitro, se ogni spinta del genere diventasse rigore ne sarebbero assegnati dozzine ogni partita. Testardi contro Castelli ma questa volta l'attaccante ha la meglio sul portiere: Siracusa in vantaggio al 4' minuto.
Adesso è il nervosimo a prelavere sul gioco. Al 12' dalla panchina siracusana prende la strada degli spogliatoi il secondo portiere Fornoni per aver reaggito su Capitan Filippi che si aggirava in quella zona del campo. Nervosismo anche nella manovra del Trapani che cerca di affondare ma la delusione del rigore prima sbagliato e poi subito non permette di giocare a mente lucida. Da notare un tiro di poco fuori dell'ex Borussia Dortmund Gambino. Ma è ancora il taccuino dell'arbitro a diventare protagonista. L'autore del vantaggio Testardi piomba a piedi uniti sulle caviglie di Sabatino nella zona centrale del campo: per l'arbitro (e anche per noi) è rosso diretto e Siracusa che rimane in dieci al 26' del primo tempo. Dopo pochi minuti il Trapani ci prova nuovamente con Abate che fugge sulla destra e riesce a crossare per la testa di Gambino che devia centrale per la facile presa di Baiocco. Fino a questo punto della partita il Trapani riesce a manovrare meglio a sinistra dello schieramento con Madonia e Sabatino rispetto al destro dove Barraco e Abate vengono intrappolati nelle maglie dei siracusani.
Pochi minuti prima dell'intervallo il tecnico siracusano Sottil sostituisce Longoni con Bongiovanni.
Al rientro dagli spogliatoi Boscaglia conferma lo stesso undici del primo tempo e conferma anche la poca lucidità della manovra granata che spinge il Siracusa nella sua metà campo ma con poche chiare idee. Il Siracusa invece gioca stretto chiudendo gli spazi e raddoppiando sul portatore di palla.
Al 58' la prima buona azione per il Trapani. Sugli sviluppi di una calcio d'angolo il pallone viene deviato di testa da un difensore aretuseo sulla traversa, palla ripresa da Gambino che ancora di testa indirizza verso la porta ma trova accidentalmente Filippi a salvare la porta del Siracusa. Adesso è il Trapani a gestire il gioco mantenendo il possesso palla lungo linee orizzontali aspettando l'inserimento delle maglie granata in area avversaria. Un forte temporale si era abbattuto sul provinciale nel primo tempo ma ancora un fulmine non era caduto sul provinciale. Ci pensa Pagliarulo ad attirarlo al 64' meritandosi il cartellino rosso per una gomitata piazzata sul volto di un avversario. Ripristinata così la parità numerica con il Siracusa ancora in vantaggio di un gol. Sottile sostituisce Pepe con Zizzari.
Dopo tre minuti Filippi sciabola attraverso il campo per Barraco che lascia sul posto il diretto marcatore e riesce a servire Gambino al centro dell'area ma il suo tiro viene respinto dalle gambe avversarie. Ancora un rigore assegnato dall'arbitro. Sabatino travolge Zizzari al centro dell'area e raggiunge anticipatamente gli spogliatoi. Lo stesso Zizzari calcia dal dischetto ma Castelli si supera e tiene in vita la speranza del pareggio. Doppio cambio ordinato da Boscaglia: è il momento di Priola che sostituisce Tedesco e Peppe Pirrone per Caccetta.
Al 78' Dario Barraco prova da lontano impegnando Baiocco in una plastica deviazione in calcio d'angolo. Prova a premere il Trapani in inferiorità numerica e Boscaglia sceglie la difesa con tre giocatori che non bastano per filtrare la deliziosa palla di Bongiovanni per Zizzari che riesce a far sedere Castelli e raddoppia per il Siracusa. E pensare che l'attaccante Zizzari non segnava dal Maggio dello scorso anno. Nervosismo in campo con l'allontanamento di Sottil dal rettangolo di gioco e sugli spalti con tafferugli sedati dalle forze dell'ordine- Boscaglia si affida a Peppe Perrone, protagonista delle ultime due promozioni, al posto di Daì. Al 90' si riapre la partita: Barraco calcio una punizione tesa verso il centro dell'aera di rigore siracusana dove Filippi devia deciso in rete. Finale incandescente con l'espulsione di Moi per fallo da ultimo uomo al limite dell'area. Ci prova anche Madonia da buona posizione ma il suo tiro impatta sul corpo di un avversario. Dopo sei minuti di extra time l'arbitro Manganiello fischia la fine di un'emozionante derby che porta il Siracusa a sei punti dal Trapani riaprendo così questo avvincente campionato e interrompe il filetto di nove vittorie consecutive del granata. Risultato finale: Siracusa batte Trapani per 2 a 1.
Peppe Caruso