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14/04/2012 10:17:26

Consiglio provinciale, approvati due odg su Palavetro e porto di Marsala

Il primo, presentato a suo tempo dalla Commissione Sviluppo Economico, è stato approvato con 27 voti favore e 2 contrari ed “impegna l’Amministrazione Provinciale a provvedere, in tempi brevi, a liberare l’area su cui sorge il “Palavetro” e a destinare detta struttura, ove possibile, ad altra sede e ad altri usi ed a provvedere alla manutenzione dei corpi illuminanti della bretella di accesso all’aeroporto di Birgi e a provvedere alla illuminazione della stessa. Il documento della Commissione Sviluppo Economico, inoltre, considerato, tra l’altro che l’Amministrazione, negli ultimi anni, non ha utilizzato il Palavetro, né ha provveduto alla manutenzione sia ordinaria che straordinaria dello stesso, lasciandolo in completo stato di abbandono, considerata la penuria di spazi da destinare a parcheggi all’interno dello scalo aeroportuale, propone che l’area su cui insiste il Palavetro, che occupa circa 3 mila mq., venga utilizzata per creare nuovi parcheggi per circa 160 auto”.

L’altro ordine del giorno approvato ieri sera, con 25 voti a favore e 5 astenuti, presentato dal Consigliere Edoardo Alagna (PD), “impegna il Presidente della Provincia ad attivarsi, di concerto con il Sindaco di Marsala, per la investitura delle problematiche del porto lilybetano agli uffici regionali competenti in materia di portualità, coinvolgendo sin da subito l’organo competente ad emanare un provvedimento urgente ed inderogabile che impegni somme urgenti per gli interventi del caso.
Nel documento si fa notare come tali problematiche non siano indifferenti citando, fra le tante, l’insabbiamento dei fondali e l’inagibilità dell’intera banchina curvilinea che vanno a menomare la fruibilità del porto stesso, che ad oggi può sfruttare meno del 50% del proprio potenziale commerciale e turistico.
Da tempo, inoltre, si discute della programmazione per la realizzazione di un nuovo porto di Marsala, ma la realizzazione di una nuova struttura portuale richiede ragionevolmente tempi certamente lunghi e che, nelle more della esecutività della progettazione e realizzazione del nuovo porto, la manutenzione dell’esistente infrastruttura portuale risulta fondamentale onde evitarne la chiusura”.