Il giovane, assistito dall’avv. Santino Butera, ha chiesto di definire la sua posizione con il rito abbreviato beneficiando della riduzione di un terzo della pena. La rapina era avvenuta 4 mesi fa nel capoluogo. Il 3 dicembre Davide Burgarella, con il volto travisato, si era introdotto all’interno di una rivendita di tabacchi, in via La
Russa, nel comune di Erice, e sotto la minaccia di un coltello aveva intimato al proprietario di consegnargli i soldi.
L’esercente, dopo avere consegnato l’incasso, oltre 1.300 euro in banconote di vario taglio, aveva tentato di bloccare il rapinatore. Il giovane era riuscito però a divincolarsi e a fuggire facendo perdere le tracce. Davide Burgarella era stato rintracciato, successivamente, dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Trapani nell’abitazione della madre, dove si era rifugiato dopo aver compiuto il colpo. La refurtiva era stata interamente recuperata e restituita al titolare della rivendita di tabacchi.