E a sostegno delle sue affermazioni cita leggi, circolari e sentenze dalla Commissione tributaria regionale.
Il difensore civico si fa, di fatto, portavoce della lamentela del cittadino, secondo il quale l'ultimo regolamento comunale sulla tarsu «è contestabile in tante sue parti». E questo perché «non prevede che siano esonerate dal computo delle superfici assoggettabili al tributo o comunque escluse da esso aree e locali che invece devono esserne escluse o esonerate». A cominciare proprio dai garage.
«Ciò - si prosegue - si traduce in modo immediato in una tassazione per il cittadino di Marsala, superiore a quanto dovuto (e non solo per la tariffa imposta) sol perché si è deciso o comunque convenuto di assoggettare ad un tributo anche ciò che al tributo non può e non deve assoggettarsi a motivo di mancanza di presupposto oggettivo e soggettivo della tassazione previsto dalla legge».