Il dirigente, chiamato a rispondere con la direttrice Lea Pavarini di peculato, è stato sentito dai giudici nel corso del processo in cui è imputato, e che ha preso il via dall'approvazione di due delibere con le quali veniva autorizzata l'erogazione di somme per incarichi aggiuntivi agli imputati e a collaboratori. Gli inquirenti contestano di avere falsamente assicurato ai componenti del cda la legittimità e la correttezza delle delibere. L'audizione della Pavarini è slittata all'11 giugno.