Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
11/05/2012 04:29:05

Ad Alcamo, Castelvetrano, Marsala, pronto soccorso in tilt

Alcuni Pronto Soccorso della provincia vanno in titl per mancanza di personale, e l'Azienda sanitaria Provinciale ricorre a mezzi considerati dal sindacato illegittimi per tappare i buci.  Il dottore Giuseppe Riccardo Spampinato, coordinatore regionale dei medici ospedalieri, ha inviato una indirizzata all'assessorato regionale alla Salute e al direttore generale dell'Asp trapanese si denuncia un «comportamento omissivo e di violazione palese da parte della dirigenza medica». Che succede? Capita spesso che presso l'ospedale San Vito Santo Spirito di Alcamo i medici del Pronto soccorso sono solo in cinque e non riescono più a coprire i turni di 24 ore. 

Come provvede l'Asp? Dà ordini di servizio per la copertura dei turni presso i Pronto soccorso. 

 

Per questa ragione sono scattati gli ordini di servizio per il "prelevamento" di medici dai reparti di Medicina e Chirurgia. La stessa cosa accade con frequenza negli ospedali di Marsala e Castelvetrano. In quest'ultimo in particolare è arrivato anche un ordine di servizio per i chirurghi plastici già impegnati in altre attività. Il caos è totale e la mancanza di organizzazione ha messo in ginocchio le varie divisioni degli ospedali interessati. Questi provvedimenti sono considerari sindacati «illegittimi con una procedura straordinaria senza alcun ordine di servizio nominativo». Dunque ordini di servizio generici che «espongono a seri rischi professionali dirigenti e medici di tutt'altra disciplina». Di chi le responsabilità se dovesse succedere qualche cosa di grave? Inoltre con questi metodi poco organizzati viene meno il personale medico impegnato nei reparti specialistici. 

Non è una novità. Il Sindacato era già intervenuto ad Ottobre. Riferendosi all'ospedale di Marsala, Spampinato affermava in una nota  che ''si continua a utilizzare illegittimamente personale medico non appartenente all'area di emergenza con una procedura straordinaria, senza alcun ordine di servizio nominativo, esponendo a seri rischi professionali dirigenti e medici di tutt'altra disciplina, con gravissime ripercussioni sulla salute degli utenti.

Mal si comprende la politica perseguita dall'azienda che, da un lato tende a sguarnire i pronto soccorso di medici assunti mediante concorso nella disciplina, con trasferimenti avvenuti negli ultimi anni in altri reparti, dall'altro tende a utilizzare medici di altre discipline provenienti, tra l'altro, da unità operative che, a loro volta, presentano giàa' carenze di organico''.

Secondo il coordinatore sanitario dottore Francesco Giurlanda, «è una situazione d'emergenza in attesa dei concorsi che sono in itinere». Emergenza tuttavia che si trascina dalla scorsa estate senza alcun razionale piano organizzativo. «Purtroppo - chiarisce il dottore Giurlanda - l'amministrazione ha predisposto dei bandi per il reclutamento temporaneo nei pronto soccorso ma nessuno si è presentato. Intanto la segreteria regionale della Cimo sottolinea che «è stato chiesto più volte alla direzione generale e sanitaria un incontro che potesse meglio chiarire le criticità dei pronto soccorso. Considerato l'atteggiamento palesemente omissivo dell'Asp 9 e l'elevato rischio di esposizione sia per gli utenti che per i medici, chiede l'immediata convocazione di un tavolo di trattativa sull'organizzazione del lavoro».