“Gli interventi per ridare l’agibilità al Palasport sono stati lunghi e complessi, ma ormai siamo in dirittura d’arrivo. Un appalto è già stato chiuso e un altro, l’ultimo, completerà i lavori, restituendolo l’impianto alla Città di Marsala e agli sportivi in particolare”. Queste le parole di Carini quando ha preso visione del provvedimento del dirigente Francesco Patti (Lavori pubblici) con il quale si approva il progetto di completamento del Palasport, nonché il bando di gara per l’affidamento dell’appalto. L’investimento di quasi 130 mila euro – recuperata da una variazione del bilancio 2011 e da somme in economia – consentirà di realizzare aree e spazi riservati ai disabili, nuove uscite di sicurezza, nonché gli ultimi interventi nel campo di gioco, incluso il parquet. “Complessivamente, - conclude il sindaco -l ’adeguamento del Palasport alla vigente normativa ha comportato una spesa di oltre un milione di euro. Sono stati necessari ben tre fasi progettuali per ripristinare la sicurezza dell’intera struttura e renderla nuovamente fruibile dal pubblico”. Una volta completato, l’impianto sportivo potrà contenere quasi 3 mila posti a sedere.
In realtà non è il primo annuncio che Carini fa della riapertura del Palasport. L'ultimo era dello scorso Febbraio, quando il Sindaco si disse certo - dopo un sopralluogo - che ad Aprile il Palasport avrebbe riaperto, "salvo imprevisti". Questa la road map non rispettata dal Sindaco: " I lavori in corso dovrebbero essere conclusi, infatti, entro la prima decade di marzo - aveva dichiarato - Successivamente, contiamo di avere, entro poche settimane la revisione generale dell'impianto e il visto di agibilità dalla Commissione Pubblici Spettacoli. Nel giro di un paio di mesi, pertanto, restituiremo agli atleti ed agli appassionati sportivi questa struttura che, quando ci siamo insediati, era inagibile e chiusa da anni.
Anche l'assessore Monteleone si diceva certo: "Tutto procede nei tempi previsti". A quanto pare, erano altri tempi.
I lavori per ridare l'agibilità al Palasport, progettati dall'architetto Danilo Filardo ed eseguiti sotto la direzione dell'ingegnere Enzo Di Marco, si sono svolti in tre fasi.
La prima, coordinata dal perito industriale Paolo Armato, è costata 185 mila euro ed ha riguardato la messa a norma degli impianti di illuminazione ed emergenza; nonché l'illuminazione delle uscite di sicurezza, la rilevazione incendi e l' alimentazione delle pompe antincendio.
La seconda azione per un importo di 364 mila euro ha consentito di adeguare l'impianto elettrico ed igienico nonché la struttura alle prescrizioni della Commissione di Vigilanza sui Pubblici Spettacoli. Questa fase è stata coordinata dall'ing. Enzo di Marco e dall'architetto Ignazio Pellegrino.
La terza ed ultima fase consentirà, al termine dei lavori, la messa a norma dell'intero Palazzetto con il rifacimento della copertura e del Parquet. Ad effettuare i lavori di quest'ultimo lotto è la ditta Calogero Romano di Leonforte. La spesa è stata di 600 mila euro, somma derivante da un prestito contratto con la Cassa Depositi e Prestiti.