I difensori dell’imputato, gli avvocati Paolo Paladino e Gianpaolo Agate, davanti al gup Annalisa Amato, hanno proposto una condanna ad un anno e due mesi di reclusione. Il patteggiamento da diritto alla sospensione della pena. A rappresentare in aula la parte civile sono stati gli avvocati Pino Pinna e Giuseppe Marino. La sentenza dovrebbe essere emessa martedì prossimo.
Leo Di Giovanni, affetto sin dalla nascita da osteogenesi imperfetta,una malattia che lo costringeva sulla sedia a rotelle si era laureato in viticoltura ed enologia con 110 e lode e lavorava
presso un’azienda di torrefazione. Quando fu investito viaggiava in auto con la sua fidanzata.