Ma se una parte di questa situazione è da imputare al servizio raccolta rifiuti (si svuotano i cassonetti, ma l’immondizia attorno ad essi rimane), purtroppo la maggiore è colpa della parte peggiore e maleducata della cittadinanza marsalese.
A Marsala è in funzione la raccolta differenziata, ma sembra che il termine “differenziata” sia di origine sconosciuta, forse termine non più in uso o di una lingua morta che nessuno più conosce o ricorda.
E’ sufficiente guardare che cosa si trova nei contenitori dei rifiuti “solo per indifferenziata” per vedere a che livello sono arrivati la maleducazione e il menefreghismo.
E quante volte avrete visto degli automobilisti gettare fuori dal finestrino pacchetti vuoti e mozziconi di sigarette, imballaggi vari (merendine, caramelle, eccetera) se non di peggio.
E’ possibile che tanti marsalesi, fuori della porta di casa, considerino le strade, le piazze, i giardini, terra di nessuno in cui buttare di tutto?
La casa deve essere immacolata, scorrono fiumi di acqua (molte volte a sproposito), e in casa loro non si buttano per terra cicche, lattine, cartacce…..
Non riescono a capire che la città è un bene di tutti, e non educano i loro figli a questo semplice principio di civiltà e convivenza, per cui avremo sempre delle generazioni di cittadini incivili.
Pertanto è inutile continuare a lamentarsi della sporcizia della città, per non parlare delle contrade, vere pattumiere a cielo aperto, e delle deiezioni dei cani, incolpevoli, ma non i proprietari, maleducati ed irrispettosi, se la prima causa è la maleducazione, l’indifferenza, l’irresponsabilità sia dei marsalesi, sia di quelli che dovrebbero essere preposti a fare rispettare le leggi e le regole che esistono per il decoro della città
Siamo stanchi di subire il degrado della città che dal 1978, anno in cui siamo venuti ad abitare a Marsala, consideriamo la nostra città, per colpa di cittadini maleducati, privi di senso civico e di rispetto di quelli che vorrebbero vivere in una città a misura di uomo, e non di rifiuti.
Marsala vuole la bandiera blu ed essere un polo di attrazione turistica, ma continuando così sarà solo un sogno.
Infine, ci si augura che la nuova amministrazione sia più sensibile della precedente e riesca finalmente a rendere la città più vivibile, sia per i cittadini che per in turisti.
Laura Barovetti e Roberto Prati