Secondo il Tribunale la richiesta di Ruggirello è "irrituale e inammissibile". L’istanza era stata formalizzata dall’avvocato Giuseppe Corso in apertura del processo. Ruggirello ha chiesto di definire la sua posizione limitatamente ad una delle imputazioni che gli vengono contestate. Il pubblico ministero Andrea Tarondo ha espresso parere contrario.
Ruggirello ha fatto nel suo piccolo un record, perchè è stato rinviato a giudizio il giorno della sua rielezione, lo scorso 7 Maggio, al consiglio comunale di Trapani. "Le indagini mi hanno danneggiato, ma ce l'ho fatta ugualmente" ha commentato in un'intervista su Rmc 101. Ruggirello tra l'altro era stato sospeso da Grande Sud. Ma poi è stato rimesso in lista...
La richiesta di patteggiamento era stata già avanzata e rigettata nel corso dell’udienza preliminare. I giudici, condividendo le motivazioni del giudice per le udienze preliminari, hanno deciso di non accoglierla.
Rigettata, per la seconda volta, anche la richiesta di patteggiamento avanzata da Giovanni Battaglieri.
La pena non è stata ritenuta congrua. Nessuna richiesta di rito alternativo è stata invece formalizzata dagli altri imputati, Giuseppe Lucchese,, Arina Vishnevetskaya, Silvia Kopcov, Nicola Ruggirello, Leonardo Gianno e Maria Bevilacqua.
Il procedimento scaturisce da un’indagine della polizia (dal nome "Matrioska") che ha alzato il velo su un giro di squillo a Trapani. Secondo gli inquirenti, all’interno dei night club gestiti da Giuseppe Lucchese e Giuseppe Simone veniva esercitata l’ attività di prostituzione. Giovani ed avvenenti ballerine si sarebbero prostituite, all’interno dei privè, in cambio di soldi. Giuseppe Ruggirello, funzionario dell’Agenzia delle Entrate di Trapani – dopo l’avvio delle indagini è stato trasferito a Sciacca - e consigliere comunale, sarebbe stato uno dei clienti più assidui. Secondo gli investigatori l’esponente politico avrebbe fornito ai titolari dei due night club notizie riservate circa verifiche fiscali da programmare.
In cambio avrebbe ottenuto un corrispettivo in consumazioni e rapporti sessuali con le ragazze che lavoravano all’interno dei due locali.
Durante le indagini però era stata ipotizzata anche la concussione, dato che durante un controllo fiscale Ruggirello avrebbe chiesto sostegno elettorale al gestore dell’attività commerciale ispezionata: il commerciante avrebbe evitato una contestazione fiscale di circa 100 mila euro in cambio della promessa di voto.
La prima udienza del processo è stata dedicata alle questioni preliminari. Il pubblico ministero Andrea Tarondo ha chiesto al Tribunale di disporre la trascrizione di alcune conversazioni intercettate dalla polizianel corso delle indagini. Il presidente, Angelo Pellino, ha rinviato il procedimento al 9 luglio per il conferimento dell’incarico ad un perito. Il dibattimento entrerà nel vivo soltanto dopo la pausa estiva quando
saranno chiamati a deporre sul pretorio i primi testi.