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29/06/2012 04:03:41

Peculato: condannato il chirurgo Maggio. "Tigra": chieste le condanne per Gicalone e Titone. Violenza: oggi processo a Cristaldi

Nonostante la richiesta di assoluzione avanzata dal pm Anna Cecilia Sessa per tutti i capi di imputazione, il giudice ha ritenuto Maggio colpevole per peculato, in riferimento a 400 euro di versamenti per prestazioni sanitarie effettuate in regime di intramoenia e che Maggio ha omesso di versare all'Asp di Trapani. Le altre accuse dalle quali il chirurgo è stato assolto (era difeso da  Paolo Paladino ed Ernesto D’Angelo) erano  abuso d’ufficio, truffa, detenzione, somministrazione di farmaci guasti e altro.

Al dottor Maggio era stato contestato  tra le altre cose  di essersi appropriato di 20 confezioni di farmaci ospedalieri, di avere fatto credere ad una paziente di averla sottoposta, sempre nel suo studio, ad una Tac, utilizzando, in realtà, un diafanoscopio,  e di avere detenuto circa mille di farmaci di vario genere scaduti (alcuni dal 1974). Ma nella sua requisitoria è stato lo stesso Pm a riconoscere che i farmaci scaduti che erano stati donati da informatori scientifici e non erano destinati al commercio («anche se non fu avviata procedura di smaltimento»), mentre per l'esame diagnostico con il diafanoscopio all'anziana paziente non sarebbe stato detto che si trattava di una Tac ma che «se il dolore non cessava, bisognava fare la Tac». 

Ieri si è tenuta l'udienza del processo scaturito dall'Operazione antidroga "Tigra" che ha portato a sgominare una efficientissima rete di spacciatori che avevano quasi monopolizzato il mercato di cocaina ed eroina a Marsala. Hanno discusso gli avvocati Vito Cimiotta per l'imputato Giacalone Cristian e Vincenzo Forti per l'imputato Titone Stefano.
Il Pubblico ministero Giulia D'Alessandro ha chiesto la condanna per il primo ad un anno e sei mesi mentre per il secondo ad un anno.
I difensori hanno chiesto l'assoluzione degli imputati, in quanto le intercettazioni "sarebbero state mal interpretate dall accusa e non dimostrerebbero alcun coinvolgimento degli imputati"
Il giudice Marcello Vito Saladino deciderà nell'udienza del 19 luglio 2012.

Sempre ieri  si è tenuta l'udienza innanzi il Tribunale delle libertà di Palermo, che dovrà decidere sull appello avverso l'ordinanza di rigetto del rieseme presentato dalla difesa di Claudio Corona (Avvocati Pellegrino e Cimiotta). Corona è indagato nel procedimento penale derivate dall 'Operazione Tonno Bianco, che ha coinvolto diversi soggetti dediti allo spaccio di stupefacenti nella provincia di Trapani. Il tribunale si è riservato e deciderà entro cinque giorni sull appello.Claudio Corona, fermato nell'ambito dell'operazione antidroga , , è fratello di Anna Corona, coinvolta nelle indagini sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone. Secondo gli investigatori l'uomo rivestiva un ruolo di primo piano nell'ambito dell'attività di spaccio a Mazara del Vallo.

Riprende oggi invece presso la sezione staccata del Tribunale di Marsala a Mazara del Vallo  l processo è denominato Cristaldi+1 che vede coinvolti il primo cittadino mazarese, Nicola Cristaldi, e la signora Rosa di Giorgi,  segretaria dello stesso sindaco.  I fatti contestati agli imputati Nicola Cristaldi e Rosa Di Giorgi sembra sono legati ad un episodio avvenuto la scorsa estate in piazza Mokarta, nel corso di uno spettacolo organizzato dalla società italiana stampa di Giancarlo Frigulti. Cliccate qui per leggere l'articolo precedente.