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02/07/2012 04:45:26

Lauree facili a Palermo, inchiesta chiusa. Ecco tutti gli indagati. Stralciata la posizione di Alfano

L’inchiesta sugli esami che sarebbero stati fasulli e oggetto di compravendita all’Università di Palermo, facoltà di Economia, è chiusa per 24 persone, fra impiegati dell’ateneo e studenti che si sarebbero rivolti a loro per truccare il proprio curriculum di studi. Lo stralcio delle posizioni di Alessandro Alfano e degli altri sette è collegato allo svolgimentodi ulteriori indagini, dopo che le difese avevano presentato nuove prove per dimostrare che gli esami eranostati effettivamente sostenuti. I nuovi atti, consegnati ai pm Sergio Demontis e Amelia Luise, sono stati mandati alla polizia scientifica che, a Roma, ne sta verificando l’autenticità: il sospetto è che possano essere stati compilati in epoca successiva a quella all aquale, secondo la tesi dei legali, risalirebbero. Per alcuni degli stralciati si potrebbe comunque andare verso l’archiviazione. Alfano jr a causa dell’indagine si era dimesso da segretario della Camera di commercio di Trapani, ma ha sempre escluso la propria responsabilità. L’avviso è stato notificato a Paola Adriana Cardella, 63 anni; Rosalba Volpicelli, 50; Ignazio Giulietto, 57, dipendenti dell’Università. Poi ci sono Francesco Giaconia, di 28 anni, ex studente che si sarebbe trasformato in personaggio-chiave della vicenda; Giuseppe Gennuso, 29; Andrea Tomasello, 36; Caterina Guddo, 27; Riccardo Della Vecchia (di Latina), 29; Alexandra Rita Ntononopoulou, 27; Carlo Gaglio, 32; Giuseppe Capodici, 28; Alessio Mattina, 35; Marilena Tusa e Francesco Pirrone, entrambi di 36 anni; Francesca Pizzo, 26 anni; Gioacchino Maria Di Franco, di Alcamo, 42; Alessandra Giattina, 31; Claudia Vitello, 27; Davide Di Salvo, 28; Walter Graziani (di Sulmona), 49; SabrinaTonolini (di Roma), 44anni; Giuseppe Lo Buono, di 27; SerenaLoCicero, 28 anni; PaoloCoviello, 36 anni. Gli stralciati sonoAlessandroAlfano, 36anni; AlbertoCurzi, 30; Riccardo Lo Giudice, 26; Giuseppe Ciciliato, 30 (è di Sambuca); Felice Ferraro, 30 anni; Ilenia Messina, 26; Alessio Signorelli, 27anni; Simona Viola, 33.Dalle accuse per gli arrestati, in marzo, il Gip Riccardo Ricciardi aveva escluso l’ipotesi di corruzione. I pm Demontis e Luise avevano però fatto ricorso e il tribunale del riesame lo aveva accolto, disponendo misure cautelari o l’aggravamento di altri provvedimenti per gli impiegati (Cardella, Volpicelli e Giulietto) e per Giaconia, accusati adesso di avere «aggiustato» gli esami per denaro.

Il meccanismo della truffa era semplice. I dipendenti dell’università inserivano nel sistema informatico in dotazione il superamento da parte di numerosi studenti di una serie di esami che in realtà non risultano essere mai stati sostenuti. Il raggiro è emerso dal confronto tra la documentazione cartacea acquisita nel corso delle indagini, costituita dai verbali e dagli statini e i dati informatici. Si tratta, “comunque, soltanto – affermano gli investigatori – di una parte del fenomeno del malaffare che si era consolidato all’interno degli uffici amministrativi dell’ateneo”