Si tratta di una procedura negoziata, senza previa pubblicazione di gara d'appalto, alla quale possono partecipare - come da avviso pubblicato nell'albo pretorio - solo le imprese iscritte nell'albo dei fornitori del Comune. Della somma dei lavori 23.000 euro sono destinati alle cucine ed all'impianto idrico del centro. Il Centro di Perino ospita richiedenti asilo e rifugiati politici. Sprar infatti è l'acronimo di Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati. Responsabile è la dottoressa Maria Anna De Vita.