Tramine l’introduzione di piccole telecamere sterili viene visualizzato l’interno del torace su monitor e il chirurgo opera sul cuore con incisioni di 4-5 centimetri, utilizzando strumenti di ultima generazione. La cardiochirurgia mini invasiva, ha detto il professsore Khalil Fattouch, responsabile dell’unità operativa di Chirurgia cardiovascolare del Maria Eleonora Hospital, “ha realizzato grandi passi in avanti: basti pensare che oggi è possibile operare pazienti che solo qualche tempo fa erano considerati inoperabili”, ai quali si possono garantire adesso un minore trauma e ridotte complicanze e rischi chirurgici”.