Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
10/07/2012 07:26:36

Fuggono 70 immigrati dal Cie di Trapani. "Occhio che qui ci può scappare il morto"

Degli extracomunitari, tutti tunisini, nessuna traccia. Dice il segretario provinciale di Trapani del Siulp, Antonio Cusumano: ''Mi auguro che il governo intervenga prima che a Trapani ci scappi il morto. La situazione è insostenibile. Ci vogliono molti più agenti, ma anche strutture adeguate: il centro di Milo nasce come 'Carà ed invece oggi è un 'Ciè pur non avendo gli opportuni requisiti». Sulle fughe, il sindacalista afferma che, «in queste condizioni» sono diventate «inevitabili», perchè «quando 50 persone di una sezione si scagliano contro gli unici due poliziotti in servizio in quell'area, non è possibile contenerle».

Qualche giorno fa, il 6 Luglio, il Senatore Marco Perduca, co-vicepresidente del Partito Radicale, ha effettuato unavisita al Centro di identificazione ed espulsione di Milo. La visita e' stata  organizzata nel quadro del progetto Boats4People  che raccoglie 17 organizzazioni di 7 paesi europei ed africani  (Italia, Francia, Germania, Olanda, Mali, Tunisia, Marocco) e che si  propone di lottare per la tutela dei diritti dei migranti in mare con  diversi strumenti di monitoraggio pubblico e istituzionale.