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24/07/2012 22:44:21

"Capo Boeo in tilt. Basta un temporale per allagare le strade di Marsala"

Ci sono passato oggi. Io sono passato, ma molte macchine sono tornate indietro. L'acquazzone ha creato un laghetto sulla via proprio davanti Capo Boeo, poi in più di un tratto lungo la nuova via della Salinella, di recente costruita. Praticamente sono state costruite le vie per giornate di sole. La prima pioggia estiva le rende intransitabili. Eppure, dato il dislivello esistente tra la via di fronte alle "tre rocche" e il mare, basterebbe scavare un paio di canaletti e il problema sarebbe risolto. Ma la semplicità di soluzione dei problemi non ha importanza nelle menti di chi ha diretto o dirige i lavori pubblici in questa città. Il problema non é nuovo. Tanti sono stati i dirigenti che si sono succeduti al settore lavori pubblici del Comune, e nessuno di loro é stato capace di risolverlo. Si può capire che quel certo Esposito, ex dirigente dei lavori pubblici, rinchiuso nelle patrie galere per l'abitudine di riscuotere tangenti, non si interessasse di un lavoretto semplice semplice, che non gli avrebbe fatto lucrare soldi. Ma cosa dire degli altri dirigenti, precedenti a Esposito, o a lui successivi che avrebbero dovuto risolvere il problema e non l'hanno fatto? Non pensiamo che non siano mai passati da quel tratto di litoranea in un giorno di pioggia, e nemmeno che nessun collaboratore o amministratore o cittadino gli abbia segnalato il fatto. Allora dobbiamo pensare che se ne sono fregati e se ne fregano. Pensiamo che a loro interessa avere il posto di dirigente, ma non se ne assumono le relative responsabilità. Fanno soltanto quello che sono costretti a fare per le direttive degli amministratori o quando il problema diventa di ordine pubblico, o quando la procura della Repubblica nota che un problema c'é. Sembra che i nostri dirigenti tendano a scansare fatiche, a non prendere alcuna iniziativa. Hanno lo stesso coraggio di don Abbondio. Sono convinti - non c'è altra spiegazione - che è meglio non fare niente di propria iniziativa, in modo che nulla possa essere addebitato a loro. La loro regola d'oro é di fare il meno possibile, e se sono costretti a fare, farlo dietro spinte di altri soggetti, in modo che le naturali responsabilità che possono derivarne siano ripartite tra loro e coloro che li hanno spinti. In questo gioco a rimpiattino sono maestri. Solo che per legge - Ordinamento amministrativo degli enti locali in Sicilia - dovrebbero essere loro a proporre agli amministratori le soluzioni, e dovrebbero darsi da fare per procurare i finanziamenti. Ma quando avremo questi nuovi dirigenti? Il sindaco Giulia Adamo ha fama di essere pragmatica e decisionista. Ha fatto alcuni spostamenti di dirigenti. Ma non sempre questa é una scelta giusta. Spostare un incapace da un settore all'altro può significare trasferire un incapace da un posto di responsabilità a un altro di responsabilità, restando ugualmente incapace. Il sindaco potrebbe nominare nuovi dirigenti, al posto dei vecchi inadeguati. Provare per credere é un vecchio adagio. Per adesso non ci resta che bestemmiare a ogni nuovo acquazzone. "Piove, governo ladro! e Comune infame!"
Leonardo Agate