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30/07/2012 12:14:51

Il Vescovo Mogavero incontra il console italiano a Bengasi

De Sanctis - nominato nuovo ambasciatore in Qatar - ha seguito personalmente la vicenda del sequestro dei tre pescherecci mazaresi “Maestrale”, Boccia Secondo” e “Antonino Serrato” da parte dei miliziani libici. Ora la visita a Mazara del Vallo, città d’origine degli armatori e della maggior parte degli equipaggi. Il diplomatico e il Vescovo hanno affrontato la questione legata proprio alle acque territoriali, motivo, spesso, di sequestri di motopesca mazaresi. «Il problema è politico e giuridico - ha detto De Sanctis - esistono già le basi della Convenzione sul diritto del mare, che la Libia ha firmato ma non ancora ratificato. Il nuovo parlamento che si insedierà fra qualche settimana, dovrà porsi il problema. Solo dopo si potrà avviare un discorso costruttivo tra le due sponde. Poi l’Unione Europea deve mettere attorno ad un tavolo tutti gli attori, dove ognuno metta in luce i propri interessi. La nuova Libia è disponibile a farlo, l’Italia dica, invece, quale sia la vera priorità del settore pesca». Ad accompagnare De Sanctis, oltre gli armatori Vito Margiotta e Piero Asaro e il comandante Pietro Russo, anche il presidente del Distretto della pesca “Cosvap”, Giovanni Tumbiolo: «De Sanctis ha mostrato sul campo professionalità e competenza, stando vicino ai nostri marinari. L'invito che rivolgiamo a lui è quello di iniziare a ricostruire dalla porta che è rimasta aperta. Nonostante la triste vicenda del sequestro la rotta è obbligata per cooperare con i paesi della sponda sud. La posta in gioco è alta e per la nostra marineria è una grande speranza». «Grazie a De Sanctis abbiamo avuto modo di conoscere meglio il momento che sta attraverso la Libia e cioè la transizione dal Parlamento provvisorio a quello costituzionale. La conoscenza ci apre prospettive nuove nel dialogo tra Mazara del Vallo e la Libia stessa. Questo ci aiuterà molto nell’opera che stiamo facendo, tentando di avvicinare le sponde del Mediterraneo per incentivare il dialogo tra i popoli, le culture e le fedi».

 

L’IMPEGNO DIPLOMATICO NEL SEQUESTRO - Il console italiano a Bengasi Guido De Sanctis, ha seguito in prima persona la questione legata al sequestro dei tre pescherecci mazaresi “Maestrale”, “Boccia Secondo” e “Antonino Serrato”. Il Vescovo monsignor Domenico Mogavero, durante le settimane che gli equipaggi sono rimasti nelle mani dei miliziani libici, si è tenuto in stretto contatto telefonico col diplomatico. I tre pescherecci furono sequestrati l’8 giugno mentre stavano effettuando una battuta di pesca. Furono rilasciati il 5 luglio e hanno fatto rientro al porto di Mazara del Vallo l’8 luglio. Ad accoglierli sulla banchina, insieme ai familiari, è andato anche il Vescovo.