L'Asp di Trapani ha revocato 12 concorsi per l'assunzione di personale. I bandi risalgono al 1998...

L’azienda sanitaria provinciale di Trapani ha revocato, complessivamente, dodici concorsi pubblici per l’assunzione di personale, indetti tra il 1998 e il 2008 dall’ex Azienda sanitaria locale numero 9 e dall’ex Azienda ospedaliera Sant’Antonio Abate di Trapani.

In concorso c’erano posti di dirigente medico di Urologia, Medicina Interna, Ortopedia, Pediatria, Ginecologia.
Per il distretto di Pantelleria erano previsti due posti in Anestesia e Rianimazione, un posto in Ortopedia ed uno in Radiodiagnostica, due in Ginecologia ed Ostetricia, uno in Chirurgia ed uno in Organizzazione dei Servizi Sanitari di Base.
Gli altri concorsi prevedevano la copertura di posti a Salemi, Alcamo, Mazara e Trapani. Il primo concorso, bandito nel 1998, prevedeva un posto di dirigente avvocato.In totale i posti da assegnare tramite le procedure concorsuali annullate, erano 37, molti di più i concorrenti che speravano di poter accedere ad uno dei posti messi in concorso. 
Ma perché dodici concorsi, indetti nel corso di dieci anni, sono stati annullati? Dall'Asp fanno sapere che  "non sono coerenti con la nuova dotazione organica. Come previsto nel' atto deliberativo e recentemente ratificato con delibera del 3 luglio 2012. Cessate delle Aziende: Asl di Trapani e Sant’Antonio Abate di Trapani - si legge testualmente - la nuova Azienda Sanitaria Provinciale ha proceduto all’accorpamento delle stesse e alla rideterminazione della dotazione organica. Tale documento, dotazione organica, è stato ratificato con delibera del 14 febbraio 2011 e approvato con decreto assessoriale del 15 marzo 2011».

La delibera del manager dell’Asp De Nicola, con la quale sono stati revocati i concorsi, è datata 3 luglio 2012 ed il 25 luglio è stata pubblicata sulla home page del sito ufficiale dell’azienda sanitaria, da dove è scomparsa dopo solo un paio di giorni.
Intanto i sindacati di categoria del settore sanitario provinciale di Cgil, Cisl e Uil sono sul piede di guerra per la mancata attuazione dei "regolamenti di attribuzione degli istituti contrattuali relativi a posizioni organizzative e coordinamenti". I sindacati chiedono "l’immediata ratifica dei regolamenti concertati nonché l’urgente pubblicazione degli avvisi da essi derivanti».