Il provvedimento scattato il 30 luglio è il frutto di indagini condotte da uomini della Capitaneria e dalle fiamme gialle sul peschereccio proveniente da Mahdia e che più di un mese fa era arrivato nel porto per acquistare e sostituire il motore. Dopo diversi pedinamenti ed accertamenti, è stato però trovato un carico sospetto all’interno del peschereccio: alcuni scooter e ciclomotori usati, biciclette, motori di macchine, materiale elettrico vario e a quanto pare anche una camera da letto. Così è scattato il sequestrodel peschereccio che è stato trasferito presso il molo «Ammiraglio Francese » del porto nuovo.
Ieri mattina, grazie all’ausilio di un camion con gru di una ditta mazarese, i militari hanno provveduto a sbarcare il carico che doveva essere diretto in Tunisia e il materiale è stato sistemato all’interno dei cancelli della Capitaneria al fine di ulteriori controlli; le indagini
sono in corso. A bordo del peschereccio, denominato «El Habib», di proprietà di un armatore tunisino residente in Italia, Mahmoud Hamza, vi sarebbero quattro marittimi, tutti tunisini che rischiano di essere accusati di ricettazione.