Un ricercatore russo, Petr Mikhejchik, perse la vita nell'incidente.
Il relitto si trova adagiato su un fondale di circa 47 metri, me prime strutture sono visitabili intorno ai 38 metri. L'immersione è riservata a subacquei esperti vista la posizione al largo della costa, la profondità, la corrente sul luogo e la visibilità non sempre buona. Il Thetis è oggi una oasi per molte specie marine che trovano rifugio nel relitto circondato solamente da un fondale fangoso.