Scrive Enzo Maggio, sulla possibile chiusura del circolo di cultura di Petrosino

Per quello che ricordo, questo circolo ha rappresentato una vera e propria istituzione per il nostro comune, ed è stato il luogo di ritrovo e di confronto di molte persone che oggi vantano professioni di prestigio. Lì ci si riuniva per parlare e lottare per l’autonomia di Petrosino.
Credo che nessuno, di punto in bianco, possa cancellare la storia anche se adesso ci sono le associazioni, certamente importanti, ma che non potranno avere la stessa valenza del Circolo di Cultura.
In ogni tempo, chiunque amministra ha l’obbligo di considerare la storia di un paese. Certamente sarebbe molto comodo dire che il passato è da buttare oppure che non ci riguarda perché vogliamo guardare avanti. Io ritengo, al contrario, che ognuno di noi debba fare la propria parte – dagli intellettuali alle attività economiche – per salvare e rilanciare il Circolo e formare un gruppo dirigente che sia al di sopra di ogni azione politica e che abbia la sua autonomia.

                                                                              Enzo Maggio