Adamo ha prima fatto cambiare all'Ato orari e modi di raccolta dei rifiuti, ha preteso l'installazione di isole ecologiche, ha messo in mora i condomini che non rispettano la raccolta differenziata. Insomma, la pulizia della città è - in maniera quasi ossessiva - al primo punto dell'agenda del nostro primo cittadino. Che ora se la prende con Aimeri, la società che ha in appalto il servizio, e dunque con l'Ato, che fa da intermediario, per la pulizia delle catidoie.
Giulia Adamo, ha diffidatol’Aimeri a pulire meglio le caditoie per la raccolta delle acque piovane (per evitare, alle prime piogge, gli allagamenti delle strade). A darle manforte è il consigliere di opposizione Francesca Angileri, di Marsala Avvenire, che evidenzia orari «assolutamente
inopportuni» nella raccolta delle immondizie nella centralissima via Garibaldi.
«A seguito dei controlli effettuati nelle caditoie di centro e periferia - afferma il sindaco - abbiamo riscontrato che il lavoro non è stato fatto a regola d’arte e che molti tombini risultano ancora intasati da rifiuti e sporcizia. Ciò non è assolutamente accettabile perché con la stagione delle piogge, ormai prossima, rischiamo di avere oltre che difficoltà consistenti per la viabilità anche danni materiali per le persone e le strutture. Abbiamo diffidato pertanto l’Aimeri, che deve effettuare il servizio e rifare la pulizia delle caditoie. Stavolta con più attenzione e cura».
A relazionare al sindaco sono stati i dirigenti dei Settori Lavori pubblici (Luigi Palmeri) e dei Servizi pubblici locali (Giacomo Tumbarello), i quali hanno riferito che «non tutte le caditoie sono
state pulite fino in fondo e cioè fino al pozzetto sifonato da dove l’acqua piovana viene, poi, immessa nelle conduttura delle acque bianche». Se l’Aimeri non ripulirà bene, il sindaco avanzerà richiesta di risarcimento per i danni, materiali (e d’immagine per il Comune) causati dagli allagamenti.
Il consigliere Angileri, invece, afferma di farsi portavoce di «numerosi cittadini » che «hanno segnalato il fatto che spesso in via Garibaldi la raccolta dei rifiuti avviene in orari assolutamente inopportuni e comunque inconciliabili con lo svolgimento delle attività di somministrazione di bevande e alimenti da parte di pubblici esercizi ». Raccolta che avverrebbe tra le 18 e le 19,45. Fascia oraria, dice Angileri, «in cui turisti e marsalesi passeggiano o consumano ai tavolini di bar e ristoranti e ciò appare in netto contrasto con le norme igienico-sanitarie, oltre a ledere il decoro e l’immagine della città».