I padroni dei cani hanno sei mesi di tempo per mettersi in regola. Lo scopo, si sottolinea in una nota del Comune, è quello di contrastare sia «il randagismo» sia «l'increscioso fenomeno dell'abbandono dei cani». L'obbligo decorre dal secondo mese di vita dell'animale. Altro obbligo è quello di munirsi di quanto è necessario per ripulire strade e piazze dagli escrementi prodotti dai cani.
Intanto, sul problema del randagismo, con una «interrogazione-segnalazione» al sindaco interviene il consigliere comunale Alessandro Coppola (Marsala Avvenire). Nel chiedere l'intervento dell'amministrazione Coppola solleva il problema della presenza dei cani randagi sul lungomare e in particolare nella zona accanto al costruendo Monumento ai Mille.
Problema «segnalato - scrive il consigliere - anche da diversi cittadini che, recandosi sul lungomare per fare footing, sono stati aggrediti da un branco di randagi di grossa stazza, che solo per un caso fortuito non hanno procurato danni fisici alle persone che correvano sul litorale». Si invoca, pertanto, un «tempestivo» intervento al fine di assicurare l'incolumità dei runners e «soprattutto dei bambini che si recano all'attiguo parco giochi».