La struttura sarà in grado di ospitare, in situazioni d’emergenza, fino ad un massimo 12 posti letto, per i quali sono stati predisposti terminali di distribuzione di gas medicali, di cui 4 destinati ai monitorizzati. Nel piano seminterrato vi saranno: complesso operatorio, radiologia, servizio mortuario, deposito farmacia e spogliatoi personali. Il piano terra prevede: camera calda, pronto soccorso, punto primo intervento, endoscopia digestiva, laboratorio analisi, distribuzione farmaci. Al primo piano saranno realizzati: ambulatori, sala gessi, servizio 118, farmacia, direzione sanitaria e centralino. La struttura ospiterà quindi un servizio di radiologia capace di soddisfare le esigenze anche di carattere ambulatoriale (dotato di Tac, telecomandato digitale, stativo pensile, mammografo ed ecografo).
«Il presidio per la gestione dell’emergenza- urgenza di via Livorno è in fase di completamento basti pensare, per esempio, che il nuovo impianto per la Tac è di ultimissima generazione ed è stato già installato e collaudato ed è perfettamente funzionante». Sono parole dell’ingegnere Francesco Costa, capo settore Gestione tecnica dell’Azienda sanitaria provinciale.
La struttura dovrebbe aprire i battenti entro un mese.
«E’ vero - spiega Costa - che rispetto alle previsioni iniziali i tempi di esecuzione dell’opera sono stati più ampi, ma ciò è stato essenzialmente determinato dalla costante volontà di far crescere e migliorare in corso d’opera la struttura in fase di realizzazione, per renderla via via sempre più vicina alle legittime aspettative della città. Si è passati dalla previsione iniziale di una superficie di circa 1.100 metri quadrati agli attuali 2.200 metri quadrati, ottenuti utilizzando appieno la capacità dell’immobile selezionato in gara pubblica. Il presidio è oggi in grado di ospitare, in emergenza, oltre dieci posti letto, rispetto all’iniziale previsione di quattro».