Il gruppo, una minima parte dei 204 extracomunitari trattenuti nella struttura, ha provato a eludere la vigilanza per scavalcare il grande cancello di ingresso, nella speranza di riottenere la libertà, come hanno già fatto molti altri tunisini con precedenti rivolte.
L'evasione è stata però impedita dalle guardie in servizio, una ventina di agenti; l'opposizione al piano di fuga sarebbe scattata senza il ricorso ad azioni di forza da parte della Polizia, né sarebbe stato necessario l'ausilio di rinforzi dalla Questura, come invece è avvenuto più volte in passato.
Il tentativo di fuga, concluso in questo caso senza scontri e feriti, è l'ennesimo di una serie iniziata circa quattordici mesi fa, quasi a partire dall'attivazione del Cie di Milo. Appena undici giorni fa, il cancello era stato preso d'assalto da un centinaio di immigrati insorti.