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11/09/2012 15:27:36

Scrive Gaspare Mannone, sulla sorveglianza nella zona Ztl di Marsala

Osservo con mio grande rammarico che Marsala, da tempo dotata di una zona ZTL, ha imposto orari di divieto che in linea molto teorica dovrebbero dire alla coscienza dei cittadini marsalesi di non passare dalla Piazza Matteotti, sia scendendo dalla via Amendola che salendo dalla via Bilardello, in determinate fascie orarie.

Chiaramente chi le scrive rispetta il divieto di transito nelle ore per cui è stato imposto di non passare.

Noto, invece, con molto dispiacere che, nonostante il divieto, in tutto il periodo estivo non si è visto un Vigile Urbano che presidiasse la piazza Matteotti per evitare che i maleducatissimi cittadini marsalesi non attraversassero la piazza ma cosa ancora più imbarazzante è il fatto che non esistono telecamere di sorveglianza all'incrocio fra la via G. Amendola e la via Gagini, per il senso di discesa, e all'incrocio fra la via Bilardello e la via F. Aprile, per il senso di salita (esistono solo telecemere che guardano le persone che passeggiano verso la via Roma e verso la via XI Maggio).

Faccio appello alla Sua sensibilità e attenzione ai problemi del territorio per chiederLe di valutare l'opportunità di installare delle telecamere di sorveglianza perché se il "popolo" non riesce ad essere educato allora bisognerebbe adottare quelle precauzioni al fine di scoraggiare determinati atteggiamenti menefreghisti e di disprezzo delle regole.

In tutte le città del nord che ho avuto la fortuna di visitare al limite della zona ZTL ci sono le telecamere che immortalano tutti quelli che passano tale limite negli orari non consentiti; non capisco come si possa istituire una ZTL senza i dovuti controlli fra l'altro da affidare a delle semplici telecamere che collegate a dei sistemi informatici farebbero il loro egregio lavoro giorno e notte senza la necessità di dovere lasciare nessuna persona a piantonarne il perimetro.

Nella speranza di vedere un giorno un maggiore senso civico da parte di tutti porgo

Distinti saluti.

Gaspare Mannone