Nel capoluogo non si parla d'altro. Una discussione animata in consiglio per l'approvazione dell'Imu, il dibatitto che si fa via via più incandescente, schizzi d'acqua tra i consiglieri Fazio e Pumo (che con un cognome così, non può non essere morso...) e poi alla fine inseguimento e morso di Fazio. Sarà andata così? Ognuno dice la sua. Il diretto protagonista, però, smentisce: "Rimango sconcertato - dice - come venga manipolata e strumentalizzata la realtà: da un banale scherzo si passa a una rissa a colpi di morsi". L'ex sindaco in una nota spiega che "nel tentativo di ricambiare il 'gavettone' ricevuto dal consigliere Pumo, questo, alzando improvvisamente e istintivamente la testa, ha urtato sulla mia bocca riportando un lieve taglio sul naso, immediatamente tamponato con un cerotto. Si potrà obiettare che un clima goliardico non si addice a un consesso consiliare, ma mi preme rilevare che il tutto è accaduto alla fine dei lavori d'aula". "Questa è la realtà dei fatti - conclude Fazio -, ma ovviamente per altri è più comodo dare versioni più piccanti, che fanno più notizia e che suscitano maggiore curiosità nei media e nella collettività. Per quanto riguarda la posizione del consigliere Pumo, se la sua versione dei fatti è quella apparsa oggi su alcuni siti web, lo invito a formalizzarla con apposita denuncia nei miei confronti, alla quale non potrò che replicare con una querela per calunnia, affidando ai giudici la ricostruzione dei fatti".
La versione di Pumo è questa: «Durante il Consiglio c’era stato un confronto serrato tra me e Fazio, forse lo aveva innervosito. Ha tentato di bagnarmi con una bottiglietta d’acqua, ma sono stato in grado di parare il colpo ed alla fine s’è bagnato lui. Ha così preso un’altra bottiglietta e mi ha inseguito dentro e fuori dell’aula.
Ho tentato di raggiungere gli uffici di presidenza ma lui era dietro di me. Poi un finto abbraccio e mi ha dato un morso sul naso». Pumo ha anche aggiunto
che non presenterà alcuna denuncia: «Non fa parte del mio modo di vedere le cose. Mi scuso invece con i cittadini».