Lo ha dichiarato il Sindaco di Mazara del Vallo on. Nicola Cristaldi nel corso della riunione con i lavoratori a tempo determinato del Comune, che si è svolta nell’aula consiliare alla presenza dell’Assessore comunale al Bilancio e Finanze dr. Giuseppe Siragusa e del Segretario/Direttore Generale dell’Ente dott.ssa Antonella Marascia.
Nel corso dell’incontro non si è registrata una mera dichiarazione d’intenti, ma sono stati illustrati i necessari passaggi burocratici per giungere alla stabilizzazione definitiva. “Alla luce del chiaro indirizzo politico espresso dal Sindaco e dalla Giunta Municipale – ha dichiarato il Direttore Generale – il primo passo riguarda il piano di fuoriuscita del personale precario che va adottato unitamente al piano di fabbisogno del personale dell’Ente ed al piano triennale delle assunzioni. Nel giro di una decina di giorni il piano di fuoriuscita sarà inviato alla Regione Siciliana per l’approvazione definitiva. Successivamente si procederà alle stabilizzazione attraverso le procedure previste dalle legge”.
“La stabilizzazione – ha dichiarato l’Assessore al Personale e al Bilancio Giuseppe Siragusa – è subordinata al mantenimento dei conti in ordine, risultato raggiunto dalla nostra Amministrazione da quando ci siamo insediati con il rispetto del patto di stabilità. Confido – ha proseguito l’Assessore Siragusa – sul senso di responsabilità del Consiglio Comunale perché è chiaro che se in sede di approvazione del bilancio i saldi non saranno stravolti, allora i conti resteranno in ordine e potremo mantenere fede agli impegni assunti, mentre in caso di bocciatura del bilancio o di un bilancio squilibrato l’erogazione di servizi essenziali e lo stesso piano di stabilizzazione sarebbero a rischio”.
Sono 180 i precari in servizio nel Comune di Mazara del Vallo in relazione alle leggi regionali (ex contrattisti, ex articolisti e asu) con contratti part time diversificati a 18, 21 e 24 ore settimanali. Di questi la metà ha in scadenza i contratti a fine anno. La stabilizzazione, nel piano dell’Amministrazione, riguarda sia che le categorie A e B che quelle superiori C e D. In caso di stabilizzazione la Regione coprirà la totalità del costo per 5 anni. Ma per procedere alla stabilizzazione ed all’eventuale assunzione di figure non fungibili, l’Amministrazione deve rispettare i due criteri: patto di stabilità interno ed il 50% di incidenza delle spese del personale (comprese le società partecipate) rispetto alla spesa corrente totale.