L'inizio è slittato di due ore a causa dell'assenza dei detenuti: non c'era nessuno in grado di trasportarli dalla casa circondariale di San Giuliano presso l'aula del tribunale, dato che la polizia penitenziaria ha un solo mezzo di trasporto. Lo slittamento del processo a carico dei sette alcamesi imputati di estorsione ed associazione mafiosa al pomeriggio è stato stigmatizzato dal presidente Alessandra Camassa, e ha comportato disagi anche alle altre udienze che erano previste in giornata. Tra l'altro, non è la prima volta che accade. Altre volte non è stato possibile tenere il processo perchè le macchine della polizia penitenziaria erano ferme per mancanza di benzina. Il pubblico ministero Carlo Marzella, ha chiesto, al termine del suo intervento, la condanna di sei dei sette imputati alle seguenti pene: Lorenzo Greco, ventidue anni di reclusione; Felice Vallone, ventuno anni; Filippo Di Maria, quindici anni; Gaetano Scarpulla, tredici anni; Diego Melodia, dodici anni; Stefano Regina, otto anni. Richiesta di assoluzione invece per Antonino Pedone.