Il peschereccio, di proprietà della società "Bono Pesca snc", era partito da Mazara il 31 agosto per una lunga bordata di pesca a gambero rosso nel Mediterraneo orientale per poi fermarsi per il fermo biologico entro il 30 novembre. Da due giorni circa, dopo aver pescato nelle acque antistanti la Grecia, il comandante, Andrea Pinta (44 anni), aveva diretto il motopesca in una zona di mare sopra l'Egitto. «In seguito a una telefonata alle 14,40 del capitano Pinta - ha raccontato Piero Bono, uno degli armatori - abbiamo saputo che il nostro peschereccio stava per essere fermato. Pinta mi ha avvisato del fatto che la motovedetta di militari egiziani era arrivata sottobordo. Poi, dopo che è stata fatta salpare la rete, alcuni militari sono saliti a bordo e hanno fatto dirigere il peschereccio verso Alessandria dove ieri sera stessa i marittimi, che stanno bene, sono stati interrogati; all'interrogatorio. Sono comunque fiducioso perchè il nostro natante era distante dalle coste egiziane oltre 25miglia».