Il collegio giudicante, presieduto da Riccardo Alcamo, dovrà decidere se e come utilizzare le intercettazioni che fanno parte della documentazione della Procura della Repubblica di Marsala, o se disporre una nuova trascrizione.
OMICIDIO COLPOSO. Giuseppe Oddo, 22 anni, è stato rinviato a giudizio, dal gup di Trapani Lucia Fontana, con l'accusa di omicidio colposo. Sarebbe stata una sua manovra azzardata a provocate la morte di Vincenzo Listì, sergente dell'Aeronautica militare in servizio presso la base di Birgi, vittima di un incidente stradale un anno fa a San Vito Lo Capo. L'incidente è avvenuto il 15 agosto del 2011 sulla strada provinciale che conduce a San Vito. Oddo, alla guida di una Mercedes, avrebbe effettuato un'inversione di marcia, vietata in quel tratto, entrando in collisione con la moto condotta dal sergente, impegnato in quel momento in una manovra di sorpasso. Vincenzo Listì, 33 anni, originario di Corleone è deceduto poco dopo il ricovero presso l'ospedale Sant'Antonio Abate. Nel corso dei rilievi effettuati dagli agenti della polizia municipale di San Vito sarebbero emerse gravi responsabilità a carico dell'automobilista. Il pubblico ministero Sara Morri ha contestato a Giuseppe Oddo di avere effettuato una manovra vietata senza accertarsi, preventivamente, dell'eventuale presenza di altri mezzi. Una condotta ritenuta dagli inquirenti imprudente e negligente. L'apertura del processo è prevista per il prossimo 15 novembre. Il dibattimento sarà presieduto dal giudice Emanuele Cersosimo L'imputato sarà assistito dall'avvocato Gioacchino Sbacchi, del Foro di Palermo.
PECULATO. Ignazio Maltese, 59 anni, giardiniere capo presso il Comune di Trapani è stato rinviato a giudizio con le accuse di peculato e truffa.Avrebbe usato l'auto di servizio per fini personali e segnato più ore di lavoro di quelle in realtà svolte. Il provvedimento è stato disposto dal giudice per le udienze preliminari Lucia Fontana, su richiesta del pubblico ministero Anna Trinchillo. Maltese è accusato di avere fatto uso, per scopi personali, di una Fiat Panda, intestata al Comune di cui aveva la disponibilità per ragioni del suo ufficio. Una condotta che, per gli inquirenti, avrebbe determinato un danno economico per l'amministrazione comunale. Gli inquirenti contestano inoltre al giardiniere capo anche di avere truffato l'amministrazione registrando, mediante badge magnetico, un numero di ore lavorative maggiore di quelle effettivamente svolte. Maltese sarebbe riuscito ad indurre in errore la pubblica amministrazione, che ha erogato i relativi compensi per il lavoro eseguito, procurandosi così un ingiusto profitto. Le indagini furono avviate nella primavera del 2010 a seguito di una segnalazione dell'allora sindaco di Trapani Mimmo Fazio. Il pubblico ministero Anna Trinchillo, sulla base delle prove raccolte, ha chiesto il rinvio a giudizio dell'indagato. L'apertura del processo è prevista per il prossimo 6 dicembre dinanzi il Tribunale. Maltese sarà assistito dall'avvocato Vito Galluffo.
SCALA. Le nomine degli esperti compiute dall’ex sindaco di Alcamo Giacomo Scala sono illegittime. Lo ha sostenuto il pubblico ministero Franco Belvisi nel corso della sua requisitoria. Scala è chiamato a rispondere, insieme con il segretario generale Cristoforo Ricupati, di abuso d’ufficio e falso nell'ambito di un procedimento riguardante alcuni consulenti di cui l'amministrazione si è avvalsa per un breve periodo. Le pubbliche amministrazioni, ha spiegato il pubblico ministero, possono ricorrere ad esperti esterni solo per esigenze cui non sono in grado di far fronte con personale di servizio. Scala avrebbe proceduto alla nomina degli esperti prescindendo da qualunque accertamento. Gli enti pubblici, in cui la spesa per il personale supera il 50 per cento di quelle totali, ha inoltre detto il pubblico ministero, non possono effettuare assunzioni. La pubblica accusa formulerà le proprie richieste nella prossima udienza prevista per il 12 novembre.