La notizia principale è che ieri il Pm Sessa ha chiesto l'invio alla Procura delle testimonianze dell'attuale vice sindaco, Antonio Vinci, e del presidente del consiglio comunale Enzo Sturiano (che tra l'altro al momento è indagato per voto di scambio). Sessa ritiene che, probabilmente, ci siano gli estremi per procedere nei confronti dei due politici marsalesi per falsa testimonianza. Per quel che riguarda il vice sindaco, un peso determinante potrebbe avere la testimonianza dell’ex consigliere del centrosinistra Giuseppe Milazzo, che in aula - come ricordato dal pm durante la requisitoria svolta il 4 ottobre - dichiarò: «Antonio Vinci mi confidò che gli furono offerti posti di lavoro in caso di approvazione dell’atto».
Sturiano, cone Enzo Laudicina, si è contraddetto invece nella testimonianza di fine 2010, quando, rispondendo alle domande del pm Franco Belvisi, che già allora paventò la possibilità di procedere per falsa testimonianza, cambiò versione rispetto a quanto avrebbe affermato quando fu interrogato nel 2005, cioè all'epoca dei fatti.
Nel verbale allora firmato da Sturiano si legge che il consigliere (ex Ds ed ex Mpa) dichiarò che Giuseppe Ventura, amministratore della società Ulisse di Palermo,
e il suo referente marsalese, il mediatore d’affari Francesco Pulizzi gli promisero, in cambio del voto positivo alla variante urbanistica, un pacchetto di posti di lavoro, che poi potevano essere sfruttati sul piano elettorale.. In Tribunale, però, Sturiano negò di avere fatto quelle dichiarazioni.
E anche la sua posizione in merito alla vicenda del centro commerciale fu ondiva. Prima era contrario, poi all'improvviso disse di si in consiglio comunale. Lo ricorda pure l'ex vicesindaco Leonardo Giacalone, che all'epoca dei fatti era compagno di partito, nei Ds, di Sturiano: "La posizione in consiglio di Sturiano mi sorprese. In ordine al progetto del centro commerciale di Marsala ci eravamo incontrati con Beppe Lumia, membro della Commissione Antimafia: Da quell'incontro Sturiano ritornò con la forte intenzione di non perorare la causa dell'Ulisse srl, ossia di non votare in consiglio comunale la delibera di variante del piano regolatore necessaria per la realizzazione del centro commerciale. Non so perchè abbia cambiato radicalmente il suo pensiero".
Ricordiamo che il Pm Anna Sessa ha chiesto la condanna di tutti i gli imputati, nello specifico: Ventura anni 4 e mesi 8; Pulizzi anni 4 e mesi 2; Ferrantelli anni 4 Surace anni 2 e mesi 8; Esposto Tiziana anni 2; Esposto Rosario anni 2; Fazzino anni 2 e mesi 2; Di Marco anni 2; Coraci anni 3.
Carlo Rallo