Due le sanzioni pecuniarie che sono state elevate martedì mattina ai titolari di altrettante aziende, per aver fatto lavorare nelle proprie campagne, nell’ambito della raccolta delle olive, operai che non erano stati regolarmente assunti. Ad intervenire sono stati carabinieri e vigili urbani coordinati dall'Ispettorato del lavoro. Il titolare dell'azienda più grande, D.V., faceva lavorare in nero 8 extracomunitari con regolare permesso di soggiorno. Per lui 14.300 euro di multa. Molto meno, 1790 euro, per l'altra azienda, il cui titolare P.C., aveva alle proprie dipendenze, irregolarmente, un contadino.