"A chi ci chiede se avremo la maggioranza rispondo di sì, perché la maggioranza siete voi". Secondo il neo presidente, "la battaglia è dura perchè quando tagliamo un miliardo e mezzo di privilegi a molti non sta bene, abbiamo bisogno di voi, della democrazia partecipata. Costituiremo dei comitati cittadini che lavoreranno con me. Aprirò Palazzo d'Orleans per farvi entrare, per essere orgogliosi di essere siciliani, e per farvi partecipare a questa grande battaglia che è la rivoluzione del popolo siciliano. Siamo orgogliosi di essere siciliani."
Mi sorge il dubbio che a Palazzo d'Orleans staremo stretti.
2. Questo Crocetta mi ha fatto simpatia fin da quando ho cominciato a sentirne il nome collegato alla sua candidatura alla presidenza della Regione. Gli ho fatto passare di tutto in queste settimane precedenti e successive alla sua elezione. Le sue dichiarazioni di guerra stellare alla mafia mi sono sembrate dettate da una sana avversione a quel triste fenomeno. La spending review da lui annunciata é così severa, che Monti e compagni possono andare a nascondersi. Non mi é dispiaciuto, poi, sentire che é un omosessuale dichiarato. In questa Sicilia maschilista, può costituire un cambiamento positivo. Ma quando ho sentito che ha intenzione di prendere finché può gli emolumenti dell'Unione Europea, essendone parlamentare, rinunciando a quelli regionali, che gli spetterebbero ora che é presidente della Regione, mi é calato di colpo nella considerazione. Ma come, una persona così seria? E' possibile che il mio Crocetta cominci il suo mandato con il giuoco delle tre carte? 1. Non lavorerò più per il Parlamento europeo. 2. Mi dedicherò alla Regione. 3. Mi farò pagare dall'Unione.
Non vorrei che questo giochetto fosse il primo di una serie di inghippi.