Doveva sorgere in Via Livorno, già da un pezzo, e prendere il posto, per un anno e poco più, dell'ospedale di Mazara del Vallo, oggetto di importanti lavori di ristrutturazione. Ma il presidio di emergenza non è stato mai attivato, nonostante le promesse di Comune e Asp "Entro novembre sarà aperto" fu la promessa qualche giorno fa. E invece, niente. Non solo, dall'ospedale di Mazara se ne va anche l'ultimo reparto, quello di cardiologia, dopo che gli altri sono stati tutti smembrati tra Castelvetrano e Marsala. E' per questo che tra i cittadini l'inquietudine aumenta. E per domani è previsto un sit - in di protesta davanti ai locali del presidio, con l'intenzione di alcuni consiglieri di occupare simbolicamente l'edificio in segno di protesta
Oltre ad associazioni e comitati sarà presente anche la Uil - Funzione pubblica, dato che il suo segretario provinciale, Macaddino, è stato Sindaco di Mazara prima di Cristaldi e ha molto a cuore la vicenda dell'ospedale nuovo. L'appuntamento è domani, sabato primo dicembre, alle ore 10, davanti ai locali dell’Asp di via Livorno, a Mazara del Vallo. Tali locali, infatti, sono stati “La Uil Fpl – afferma il segretario provinciale di categoria Giorgio Macaddino – in seguito alla questione della mancata apertura dell’area di emergenza di via Livorno posta in essere nelle scorse settimane e sfociata anche in una adunanza del consiglio comunale di Mazara del Vallo, vista l’inerzia dell’Asp di Trapani, è pronta a presidiare insieme agli operatori della sanità e alla cittadinanza l’area di emergenza-urgenza di via Livorno. Si tratta di un presidio simbolico, fatto nella speranza di poter scuotere la superficialità dei dirigenti dell’Azienda sanitaria trapanese e, quindi, chiarire definitivamente cosa intendono allocare nel sito già menzionato e annunciato da troppo tempo come vero e proprio dipartimento di emergenza e urgenza”.
Macaddino conclude affermando che: “Parteciperemo alla manifestazione considerato che siamo venuti a conoscenza che l’Asp con propria determinazione ha di fatto disposto lo smantellamento dell’ultimo presidio di sicurezza della divisione di Cardiologia, oggetto in queste ore di un trasferimento all’ospedale di Castelvetrano. Perfino nella ricerca più scrupolosa di qualsiasi vocabolario della lingua italiana riuscirei a trovare gli aggettivi adatti a definire l’ultimo atto di saccheggio ai danni della comunità mazarese”.
IL POLIAMBULATORIO. Intanto l'Asp risponde ad un'altra polemica sollevata sempre a Mazara e che riguarda i locali del nuovo ambulatorio, già affittati da tempo ed ancora non utilizzati, in via Castelvetrano, 23. L'Asp fa sapere che i nuovi locali hanno una metratura pari a 862 mq cosi organizzati: cantinato mq 343 destinato a magazzino e archivio; piano terra mq 324 destinati a CUP, ambulatori e sale d’attesa; primo piano 195 mq destinati ad altre attività assistenziale e uffici amministrativi.
L'area non è attiva, perchè dal 1° di luglio ad oggi si è provveduto a mettere in atto quanto necessario per il trasferimento degli ambulatori: voltura delle utenze; attivazione rete internet e messa in rete del CUP con gli altri sportelli dislocati su tutto il territorio, per consentire il funzionamento in rete con l’agenza unica di prenotazione provinciale; pitturazione; collaudo ascensori e altri impianti; elaborazione del documento unico di sicurezza; gara d’appalto per acquisto di apparecchiature sanitarie ed arredi.
Ad oggi i locali del cantinato sono già utilizzati, in quanto hanno consentito di accogliere taluni apparecchiature ed arredi provenienti dall’Abele Ajello e contestualmente accolgono archivi e un deposito cancelleria per il distretto sanitario.
Presso i nuovi locali, che verranno aperti al pubblico nel primo trimestre del 2013, oltre che dare continuità all’attuale offerta sanitaria territoriale già garantita nei locali del Distretto Sanitario, saranno attivati n°2 AGI (Ambulatori a Gestione Integrata) per i pazienti affetti da diabete mellito e scompenso cardiaco.