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04/01/2013 07:57:10

Previsioni elettorali di inizio anno per le Politiche del 24 Febbraio 2013

Due importanti istituti di sondaggi hanno reso note le loro ricerche riferite al due gennaio. Tutti e due gli istituti concordano, tranne piccolissimi scostamenti, sulle cifre. Che accreditano al centro - sinistra il 40 - 44 per cento dei consensi elettorali, al centro- destra il 30- 32 per cento, all'Agenda Monti il 12 per cento, al Movimento5Stelle l'11 - 14 per cento. Per il presidente del Consiglio la vedo dura. Allo stato attuale la sua forza elettorale potrebbe essere inferiore a quella del Movimento5Stelle. Impossibile che il presidente della Repubblica vorrà incaricare di un nuovo governo un leader con così scarsi consensi. Monti potrebbe appoggiare la coalizione vincente, che sarebbe il centro - sinistra. In tal caso la sua capacità di condizionare il futuro governo sarebbe ben scarsa, dato che dalle primarie del Pd é venuta fuori una lista di candidati che stanno più a sinistra delle precedenti forze. Vendola ha dichiarato, a proposito di Monti, che sembra un politico di razza padrona, mettendolo così alla berlina ma anche prefigurando lo spazio che potrebbe riservargli nella futura compagine governativa.
Qualche commentatore pensa che l'apporto di Monti alla coalizione composta da Udc, Fli e montezemoliani possa aggiungere un certo numero di punti ai risultati dei sondaggi. Ma dove dovrebbe prendere questi ulteriori consensi? Il centro - destra ha diminuito notevolmente i suoi consensi. Quelli che gli rimangono sono lo zoccolo duro, che non abbandona Berlusconi e company nella ritirata. Non saranno molti i voti che passeranno dal centro destra a Monti. Nemmeno a sinistra potrà riuscire a fare breccia. Adesso che il centro - sinistra, finalmente, ha i sondaggi favorevoli, quale simpatizzante oserà allontanarsene?
Se Monti avesse carisma, potrebbe attuare quello che riuscì a Berlusconi tanti anni fa, quando scese in campo per la prima volta, e poi nelle altre ridiscese. Allora attirò sulla sua figura tanti consensi, ben oltre la forza dei partiti che lo appoggiavano, e uno di questi partiti era una sua creatura. Monti non buca il video, é grigio nell'esposizione delle argomentazioni. La maggior parte degli italiani non lo capisce nemmeno quando parla in inglese, e lui lo fa frequentemente anche quando non sarebbe necessario. Un buon posto di ragioniere dello Stato non glielo leverebbe nessuno, se potesse esserci mandato per volontà popolare. Ma diventare leader é un'altra cosa, e ci vogliono altri requisiti. Insomma, non infiamma l'uditorio, e quello che ha fatto ha lasciato scornati molte categorie numerose di cittadini. Dai pensionati non avrà il voto, dopo la sua riforma che li ha fatto piangere. Il ceto medio, che teoricamente dovrebbe appoggiare la sua mediocre personalità, é stato talmente tartassato anche da lui, che rischia di entrare nella fascia della povertà. I vecchi e nuovi poveri non voteranno mai né il centro - destra o né il centro montiano.
Mettiamo il caso che l'Agenda Monti prenda meno del Movimento5Stelle. Allora per Monti non resta che il ritorno alla Bocconi, con le consulenze bancarie.
Leonardo Agate