Colpa di Fiocca? Quella di essersi opposto alle spese del Sindaco. Ed è per questo che il primo cittadino di Marsala ha deciso di nominare un consulente in materia di bilancio che, di fatto, svolgerà le funzioni dell’attuale dirigente di ragioneria del Comune, surrogandolo. Si tratta di Sebastiano Luppino, attualmente dirigente dell’ufficio di ragioneria del Comune di Alcamo. Campobellese di origine percepirà un compenso di 1500 euro al mese per fare l’esperto del Sindaco “in materia economico - finanzaria”.
Nella determina di nomina di Luppino, la 90 del 2012, il Sindaco Adamo ci tiene a ricordare alcuni meriti della sua amministrazione, rivendicando di “aver attivato diverse azioni di razionalizzazione dei costi”. Il riferimento è alla dismissione di alcuni contratti di affitto (come quelli che prima ospitavano l’ufficio Urbanistica in Via XI Maggio, ora spostati ad Amabilina, tra le proteste di molti utenti per la confusione generata dal trasloco di uffici e faldoni), la riduzione di assunzioni esterne a carattere temporaneo (ma la nomina proprio di Luppino va in senso contrario...), l’attivazione di procedure di dismissioni di alcuni beni comunali, prima fra tutti Villa Damiani, e “l’azione di recupero di somme verso la società che gestisce il servizio rifiuti”, l’Ato Tp 1 “Terra dei Fenici” (dove Adamo ha piazzato due dei suoi uomini più fidati, Provenzano e Tumbarello).
La colpa di Fiocca è quella di aver comunicato “in sede di assestamento di bilancio” la brutta notizia al Sindaco Adamo: e cioè che tra impegni di razionalizzazione di spesa, molto spesso più sulla carta che nei fatti, e spese reali, il Comune di Marsala ha sforato il patto di stabilità per circa 11 milioni di euro. Fiocca inoltre ha espresso parere sfavorevole alla proposta di assestamento del bilancio di previsione 2012. E’ in quel momento che è scattata la furia del Sindaco Adamo:”Come osa un dirigente dare un parere negativo, soprattutto se ha dato parere positivo al bilancio presentato trenta giorni prima?”. Sono volate parole grosse, come al solito, tradotte nel linguaggio “burocratese” del Comune in un “venir meno delle vincolo fiduciario del rapporto tra amministrazione comunale e propri uffici”.
Da qui la scelta di nominare Sebastiano Luppino (1959) esperto in materia contabile e finanziaria. Siccome le spese per i consulenti sono state ridotte dell’80%, è i soldi disponibili nel bilancio comunale sono appena 5000 euro, l’incarico per Luppino è, momentaneamente di tre mesi, per 1500 euro mensili. Una piccola curiosità: il Comune di Alcamo, del quale Luppino è dirigente del settore economico e finanziario ha uno squilibrio del patto di stabilità di 6 milioni e 750.000 euro ed è stato multato per oltre un milione di euro. Tra le ultime misure del Comune di Alcamo per rientrare nelle spese, spicca la riorganizzazione degli uffici comunali, con la diminuzione dei settori del Comune da sette a quattro. Luppino è stato esperto in materia di finanza anche al Comune di Salemi.