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10/01/2013 12:07:13

Enologi siciliani: "Troppa burocrazia nel nostro lavoro"

Al centro del dibattito le tante novità legislative introdotte nei mesi scorsi, le ultime delle quali entrate in vigore solo il 1° gennaio scorso. Tanti erano quindi i dubbi da chiarire in merito alle nuove procedure da seguire, soprattutto i riferimento alle denuncia di produzione delle uve. All’incontro, seguito da un gran numero di enologi, hanno preso parte anche due funzionari dell’Ispettorato centrale qualità e repressione frodi ( Icqrp) di Palermo, il dott. Nicola Di Forti e il dott. Umberto Cusateri.

 Sul tavolo dei relatori anche il dott. Lucio Monte, responsabile dell’Area Tecnica Scientifica dell’Irvos, che ha illustrato il  lavoro svolto nel 2012 dall’Irvos (Istituto Regionale Vini Oli di Sicilia), e il dott. Vincenzo La Sala,  della CLS Informatica, che ha illustrato le novità nella dichiarazione di raccolta e produzione 2012/2013.

L’incontro, moderato dal dott. Luca Badalucco, assessore all’agricoltura del Comune di Petrosino, è stato aperto dal Presidente di Assoenologi Sicilia, l’enologo Carlo Ferracane, che ha voluto il convengo, il secondo dopo quello svoltosi a Marsala a novembre, proprio per venire incontro alle esigenze dei colleghi alle prese con le nuove procedure. Ha inoltre portato i suoi saluti anche il Sindaco di Petrosino, il dott. Gaspare Giacalone.

“L’incontro è stato proficuo – commenta il Presidente di Assoenologi Sicilia, Carlo Ferracane – ma i dubbi sono ancora tanti. In Italia, si parla sempre della necessità di snellire le procedure ma la realtà è ben diversa. Con il tempo, ci siamo ritrovati sempre più legati ad una serie di  complicate norme. Siamo così costretti a dedicare troppo tempo all’aspetto burocratico e molto meno di quello che vorremmo al vino, che invece è la sostanza del nostro lavoro e la cosa più importante”.